Anno | 1984 |
Genere | Avventura |
Produzione | Italia, Spagna |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Giuliano Carnimeo |
Attori | Robert Jannucci, Alicia Moro, Luca Valentini, Luca Venantini, Venantino Venantini Beryl Cunnigham, Luciano Pigozzi, Fernando Bilbao. |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 aprile 2015
In Italia il film è noto anche col titolo Gli sterminatori dell'anno 3000.
CONSIGLIATO SÌ
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A seguito di una guerra nucleare, la Terra è ridotta ad un deserto in mano a fanatici predoni armati che vogliono distruggere ogni forma umana rimasta. I pochi sopravvissuti, organizzatisi in cunicoli sotterranei, sono continuamente alla ricerca del bene più prezioso: l'acqua. Tommy, un ragazzino, si nasconde nella camionetta di un gruppo inviato a recuperare una precedente spedizione, cadendo nella trappola dei predoni. Ad aiutare il piccolo, rimasto solo, arriverà uno straniero di nome Alien e più tardi una splendida donna di nome Trash.
Lo scenario apocalittico che fa da cornice è quello di ogni post-atomico che si rispetti con un particolare riferimento al secondo episodio della saga di Mad Max, Interceptor - Il guerriero della strada, di due anni precedente. Difatti, Giustiziere della strada, senza l'articolo nei titoli di testa e meglio noto come Gli sterminatori dell'anno 3000, ricalca più di una situazione del cult di George Miller, a partire dalla figura del capo dei predoni, una specie di moicano punk in tutto ricordato dal Crazy Bull di Fred Harris. Del lotto dei post-atomici italiani, il film diretto da Giuliano Carnimeo con lo pseudonimo di Jules Harrison è uno dei più godibili, vuoi per le azzeccate ambientazioni, ben fotografate da Alejandro Ulloa, vuoi per l'ampiezza di respiro di una sceneggiatura che si prende i suoi tempi: al lavoro con Elisa Briganti e José Truchado, Dardano Sacchetti non ha fretta di mostrare il protagonista Alien e quando lo fa, sceglie una coloritura abbastanza originale, scevra da ogni buonismo.
Quest'italico giustiziere, benché sia modellato sul Mad Max di Mel Gibson, non ha nessuna aura tragica, piuttosto una nuance di scorrettezza morale e di menefreghismo che lo avvicina di più allo Jena Plissken di 1997: Fuga da New York. E anche i modi in cui sono cadenzati i suoi rapporti con il bambino rimasto solo o con Trash non sono per niente scontati, se si considera il tipo di pubblico a cui è indirizzato il lavoro.
Decisamente esplicito nella rappresentazione della violenza, mai ridotta a fumetto, ma sempre bella tosta e sorprendente, Giustiziere della strada si fregia inoltre di spettacolari sequenze di scontri e esplosioni con auto, cisterne e camion, come non è facile trovare negli altri titoli del sottogenere. Il caratterista Venantino Venantini, che interpreta John, e Luca Venantini, Tommy, sono padre e figlio. Come sempre azzeccatissima la partecipazione di Luciano Pigozzi (Alan Collins), qui nel ruolo di Papillon.