Manolete

Film 2007 | Storico, 92 min.

Regia di Menno Meyjes. Un film con Adrien Brody, Penélope Cruz, Santiago Segura, Juan Echanove, Josep Linuesa. Cast completo Genere Storico, - Spagna, Gran Bretagna, USA, Francia, 2007, durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 14 maggio 2010 distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 2,29 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 27 marzo 2014

Nella Spagna franchista degli anni 40 si svolge la storia scabrosa, violenta e fuori del matrimonio tra il famoso torero Manuel Rodríguez Sánchez e l'attrice messicana Antonia Brochalo. In Italia al Box Office Manolete ha incassato 286 mila euro .

Consigliato nì!
2,29/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,00
PUBBLICO 2,86
CONSIGLIATO NÌ
La vita del più celebre toreador in un film consacrato all'amore e al calligrafismo.
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 7 maggio 2010
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 7 maggio 2010

Il 28 agosto 1947 il torero Manuel Laureano Rodríguez Sánchez, noto in tutta la Spagna come Manolete, deve affrontare la più importante sfida della sua carriera: una corrida in cui è chiamato a competere con il più giovane e arrogante Luis Miguel Dominguin e a riconquistare l'amore del popolo delle plazas de toros. Nelle ore che lo separano dall'evento, Manolete ripercorre tutti i ricordi della sua intensa storia d'amore con Lupe Sino, la donna che gli ha fatto scoprire la passione e la vita al di fuori dalle arene.
Attraverso la grande forma del cinema, le vite degli uomini celebri si fanno piene di intensità e di passione in modo quasi naturale. È un passaggio connaturato in un processo di scrittura che subordina la fedeltà al dato storiografico alla reinvenzione e alla retorica dell'ellissi e dell'iperbole. L'enfasi, le opportune omissioni e la libertà narrativa toglieranno la polvere dai libri di storia e levigheranno le eccessive asperità della vita. In quella brevemente vissuta dal più celebre torero di Spagna, sono proprio queste asperità, questi forti contrasti, ad averne fatto una figura tormentata e romantica leggendaria per la cultura iberica: le espressioni sofferte, i tratti del volto spigolosi, la leggiadria del portamento applicata ad una pratica sanguigna come la corrida, la passione indomabile per una donna invisa tanto alla massa di spettatori delle arene quanto alla cuadrilla del toreador, il suo gruppo di assistenti personali. Nel biopic di Menno Meyjes è proprio quest'ultimo aspetto ad orchestrare tutti gli altri, sacrificando le lance della tauromachia per le corde struggenti del mélo.
Tutto viene consacrato alla storia d'amore fra Lupe e Manolete e ogni dettaglio viene investito dagli effetti dell'imprescindibile abbraccio di eros e thanatos a favore dello stesso principio: l'amore è come una corrida, richiede la stessa destrezza, la stessa violenta passione, le stesse pulsioni di vita e di morte. Ma proprio come in una corrida, la bestia più feroce resta il pubblico, che Meyjes cerca di attrarre e di circuire attraverso uno stile calligrafico e un racconto che dilata il discorso amoroso fino allo stremo delle sue forze.
Non basta un drappo rosso cucito da continui ralenti, flashback e frasi ad effetto che giocano sui contrasti ("Per voi uomini niente è reale finché non sanguina", "Sei il più bel mostro che abbia mai visto") per ingannare il pubblico e coinvolgerlo emotivamente. Non bastano due attori glamour per mettere in scena due personaggi convincenti e una storia d'amore vibrante. Non basta epurare il contesto storico del regime franchista e accennare un'ombra di oscurità (il complesso edipico di Manolete, la cocaina lasciata a lato del letto dove si consuma l'amplesso) per costruire un labirinto di passioni. A volte occorre anche prendere il toro per le corna.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 16 dicembre 2010
brucemyhero

La critica... Non m'importa di come i signori del successo, considerano un'opera. Il mio è un giudizio personale. Un pubblico credo incapace di giudicare un affresco, fosse anche di Leonardo. Perchè di questo parlano le immagini e la poesia di questo film. Niente sangue, qui 'l'animale' è rispettato come mai, se non quello copioso del torero [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 maggio 2011
giulio91

Un film emozionante e mai noioso. Ottima colonna sonora e bella fotografia. Una Penelope Cruz d'incanto. Film da vedere

mercoledì 12 maggio 2010
epatarnello

Finalmente dopo 3 anni e tanti ostacoli questa autentica storia d'amore,sofferta e tormentata diventa un film.Oggi a 60 anni dalla morte di Manolete,il film che ha fatto fatica ad essere girato e ad uscire,fa riflettere sulla diversità dei costumi di una Spagna che oggi avanti a molti paesi europei,accetta le unioni omosessuali e che ieri non accettava che una donna bellissima come Antonita Bronchalo [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 maggio 2010
m.fabbiano

è uno di quei film un pò lenti che sembrano non prendere mai il volo, ma l'intensità delle interpretazioni dei due atori protagonisti fanno perdonare un pò il difetto.

sabato 15 maggio 2010
Lalletta82

...diciamo che in una Spagna così "verace" la scritta in inglese sullo specchio nn è una svista di poco conto!

lunedì 6 settembre 2010
birbo

Stroncato dalla critica, io invece l ho trovato ben fatto come immagini e ricostruzioni storiche. con buone interpretazioni di Brody e Penelope Cruz.... La somiglianza di Brody con Manolete è incredibile !! Non è un capolavoro, ma è piu che discreto e stupisce davvero come la sua uscita in tanti paesi Spagna compresa sia stata così difficile...

giovedì 20 maggio 2010
Spike

Un film ingiustamente snobbato da pubblico e critica. La pellicola non è certo un capolavoro, la storia è però portata avanti con una tale passione e mestiere che si tende a dimenticare i difetti. Buone la regia (le scene nell'arena sono ben girate) e la fotografia che mettono in risalto i colori intensi della Spagna (la locandina ne è una ghiotta anticipazione), pessimo [...] Vai alla recensione »

domenica 5 settembre 2010
MISTERESSE

Film abbastanza coinvolgente, eccessivo l'uso di flashbak. Sotto l'aspetto tecnico il film è caratterizzato da immagini dal dettaglio notevole e da colori stupendi.

giovedì 3 febbraio 2011
Nalipa

ma se non c'é un buon sceneggiatore e un registra altrettanto capace, non bastano gli attori.

venerdì 21 maggio 2010
ralphscott

Non passerà alla storia,certo,ma il film si dipana piacevolmente,soprattutto grazie a buoni interpreti (la Cruz più bella che mai). Lamento una forzatura nei continui riferimenti amore-morte. E le sequenze metaforiche,anche piacevoli (i petali dal cielo,ad esempio) perdono efficacia perché reiterate. Un buon pregio? Niente scene cruente,con l'uso di banderillas che non feriscono (o,probabilmente,nemmeno [...] Vai alla recensione »

martedì 21 settembre 2010
paride86

Melodramma senza passione e senza ardore, addirittura involontariamente comico nella parte finale Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER quando Lupe corre in automobile verso l'arena. Eppure gli ingredienti per la riuscita c'erano tutti: una storia d'amore, morte e lo sfondo della Spagna franchista, cui si poteva anche dedicare un conciso ritratto.

venerdì 20 maggio 2011
oilitta

venerdì 19 novembre 2010
Lady Libro

me l'aspettavo molto più bello... anche se sono contraria alla corrida, volevo vedere questo film perchè mi incuriosiva... ed è stato un vero schifo.... scialbo, noioso e privo di veri contenuti....

mercoledì 28 luglio 2010
ultimoboyscout

Una cosa va detta: Manolete, l'oroginale, era molto meno brutto di Brody. E poi dopo pochi minuti dall'inizio del film, penelope Cruz dice a Brody che lui è l'uomo più bello che abbia mai incontrato...c'è da crederci? Io ne dubito! Scherzi a parte, tornando al film, è decisamente fiacco e lento, fermo restando che i due protagonisti sono bravi ma non riescono [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 maggio 2010
Le Marseillais

Peccato che sia venuto fuori un filmetto inguardabile. Manolete è un bel personaggio e personalmente ho sempre ammirato il suo toreo vertical; il mondo della corrida, nel suo machismo, nelle sue meschinità che sono il risvolto di una hispanidad a volte autentica ma troppo spesso di facciata, è ancora tutto da scoprire dal punto di vista cinematografico e questo indipendentemente dal giudizio morale [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 maggio 2010
Lalli

torero sei la vergogna di una nazione!!!!! ASSASSINO SCHIFOSO!!! no a quella tortura chiamata corrida, godo ogni volta che uno schifoso torero vestito da pagliaccio viene incornato e spero muoia con sofferenza come succede a quella povera bestia umiliata e torturata a morte...schifosi!!!!! ABOLITE LA CORRIDA!!!! VERGOGNAAA!!! non vedrò mai questo film che ricorda un assassino come sto torero...

lunedì 10 maggio 2010
Andryviola

Penso che le Corride siano una delle cose al mondo più orribili! Spero sempre che il Toreador ci lasci le penne! Tanto il povero toro una volta entrato è già condannato a morte! NO alle Corride! e non andate al cinema a guardare questi scempi!

lunedì 10 maggio 2010
Andryviola

No alle Corride e No a questo Film!

Frasi
Sei il più bell'uomo brutto che abbia mai incontrato.
Lupe Sino (Penélope Cruz)
dal film Manolete - a cura di e.patarnello
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Marco Cicala
Il Venerdì di Repubblica

Quel pomeriggio a Linares c'erano quaranta gradi e Manolete fumava in silenzio a bordo arena. In attesa del suo turno, studia l'esibizione di un torero giovane, charmeur e passabilmente franchista che da qualche tempo gli va rubando la scena: Luis Miguel Dominguin. Lo vede avvolgersi in eleganti passaggi con la cappa. Poi piantare mirabilmente tre paia di banderillas.

Alberto Castellano
Il Mattino

Le continue difficoltà distributive (non solo in Italia), i reiterati annunci poi smentiti di uscita e gli ormai abituali (per certe pellicole) slittamenti hanno alimentato per «Manolete» quell'attesa e quella curiosità riservate ai film «maledetti». Dopo tre anni, il film vede finalmente la luce nel circuito italiano, ma l'ennesimo biopic che ha per oggetto la turbolenta vita del più celebre torero [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Manuel Rodriguez Sanchez, detto Manolete e chiamato Maestro, grande torero di Spagna nato a Cordova, morì il 28 agosto 1947, incornato all'inguine da un toro Miura durante una corrida a Linares. Aveva trent'anni. Era bravissimo, torero professionista dal 1939, celeberrimo e molto amato. Manolete di Menno Meyjes racconta il suo mito, il suo essere innamorato della morte, il suo ultimo amore appassionato [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Vita e morte di un torero, Manolete, appunto, incornato a soli trent'anni dopo una sfolgorante carriera che lo aveva visto trionfare in tutte le arene di Spagna e del Sud America. Esordi tristi, con una famiglia poverissima alle spalle, molta solitudine, anche come carattere, interrotta solo, a un certo momento, dall'incontro con una splendida ragazza, Lupe Sino, che pur con un dubbio passato alle [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Chi ricorda Manuel Rodriguez Sanchez, sarà colpito dalla somiglianza nel film di Menno Meyjes Manolete, dove a interpretare il torero è Adrien Brody. A impersonare la sua amante (l'attrice messicana Lupe Sino) è Penelope Cruz, che invece non le somiglia, così il divario fra i loro ruoli si accentua. Inoltre la sceneggiatura non dice molto di lei: solo spettatori in età e donne sensibili coglieranno [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Vita e morte a un torero, Manolete, appunto, incornato a soli trent’anni dopo una sfolgorante carriera che lo aveva visto trionfare in tutte le arene di Spagna e del Sud America. Esordi tristi con una famiglia poverissima alle spalle, molta solitudine, anche come carattere, interrotta solo, a un certo momento, dall’incontro con una splendida ragazza, Lupe Sino, che pur con un dubbio passato alle spalle, [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Nulla di peggio. da PIÙ stucchevole, di più antiquato dal punto di vista letterario o anima lista, della mistica della corrida, dei tori morituri. dei toreri: eppure “Manolete” di Menno Mayjes ha un suo fascino. Magari quello del personaggio: grande torero di Spagna nato a Cordova. Manuel Rodriguez Sanchez, detto Manolete e chiamato Maestro, celeberrimo, morì incornato all’inguine da un toro Miura [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Icona della corrida anni 40, destinato a morire nell' arena in giovane età, Manolete è travolto dalla passione per Lupe Sino, sex-bomb di piccola virtù. È un amore tormentato, su cui aleggia l' istinto di morte che ossessiona il matador. Un "biopic" dotato, sulla carta, di un buon potenziale: il fascino macabro della corrida, alla regia uno degli sceneggiatori favoriti di Spielberg e due star indiscusse [...] Vai alla recensione »

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