Inside Man

Film 2006 | Poliziesco 129 min.

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 2006 con Denzel Washington, Clive Owen, Jodie Foster, Christopher Plummer, Willem Dafoe. Cast completo Genere Poliziesco - Gran Bretagna, USA, 2006, durata 129 minuti. Uscita cinema venerdì 7 aprile 2006 - MYmonetro 3,87 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 febbraio 2018

Spike Lee torna con un film d'azione con il quale prende e rielabora le principali regole del genere. Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Inside Man ha incassato 7,1 milioni di euro .

Inside Man è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato assolutamente sì!
3,87/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,94
PUBBLICO 3,52
ASSOLUTAMENTE SÌ
Ricco nella regia, questo "magic touch" d'autore diverte nel mettere in scena una storia che cita Spillaine e Chandler, immergendoli nella poetica da strada di Spike Lee.
Recensione di Mattia Nicoletti
Recensione di Mattia Nicoletti

Nel cinema contemporaneo succube delle logiche di globalizzazione, dell'evoluzione della tecnologia, del marketing e della commercializzazione, è sempre più difficile percepire la mano, lo stile di un regista.
Spike Lee è un'eccezione.
I suoi film hanno un marchio di fabbrica unico. I movimenti di macchina (odiati da alcuni), i carrelli, la fotografia, i riferimenti al razzismo, l'uso spropositato delle parole, sono elementi perenni del suo cinema che esprime emozione, attraverso i contrasti e l'onanistico utilizzo della macchina da presa.
Inside man ne è un'ulteriore conferma. Divertita e assoluta.
In una struttura da noir classico (altro genere con cui si confronta il regista), una banda di rapinatori, guidata da Dalton Russel (Clive Owen) entra in una banca e prende in ostaggio dipendenti e clienti. Il caso viene assegnato allo stiloso e brillante Detective Frazier (un sempre meraviglioso Denzel Washington), che instaura un rapporto telefonico con l'autore del sequestro. Per Frazier, un problema non è abbastanza, e un losco intrigo si intreccia con la rapina, coinvolgendo una donna (Jodie Foster) a difesa delle istituzioni.
Perfetto nella sceneggiatura intelligente e "tricky", intoccabile nella cura dei particolari (il gessato bruciato, il cappello avana, la camicia bianca e la cravatta regimental oro e blu di Denzel sono classe pura), ricco nella regia che culmina nel piano sequenza all'interno della banca, questo "magic touch" d'autore diverte nel mettere in scena una storia che cita Spillaine e Chandler, immergendoli nella poetica da strada del cineasta.
Inside man è vero cinema. E Spike Lee is the Man.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 9 agosto 2009
danilodac

A far da motore all’azione vi è una valigetta contenente due milioni di dollari, ritrovata da Moss (J. Brolin) nel bel mezzo di una tipica zona desertica del Texas. Il bottino è l’unico sopravvissuto ad una strage tra bande di criminali messicani; Moss pensa di tenere il denaro, ma dietro l’angolo vi è un glaciale assassino a pagamento che ha il compito di recuperarlo.

martedì 12 gennaio 2010
IlPredicatore

Non era facile pensare di commissionare un film del genere a un regista atipico, fuori dagli schemi, autoriale, stravagante e che non ha mai girato un blockbuster come Spike Lee. E invece chiunque abbia avuto questa trovata ha compiuto un autentico colpo di genio, perché Inside Man è un film perfetto come la rapina che esegue Dalton Russell, perfetto come i suoi interpreti, come anche la scelta di [...] Vai alla recensione »

martedì 11 dicembre 2012
Filippo Catani

New York. Una banda di malviventi entra in una banca e fa ostaggi tra i presenti e i dipendenti. Un detective afroamericano, in odore di promozione ma sotto indagine per un vecchio caso, viene inviato come negoziatore. L'evoluzione della vicenda e la comparsa di una misteriosa donna scortata dal sindaco con l'incarico di prendere contatto con i rapitori, mette sull'avviso il detective che [...] Vai alla recensione »

domenica 5 maggio 2019
rmarci 05

Uno dei principali meriti di Spike Lee riguardo questo film è quello di essere riuscito a realizzare un film "su commissione" riuscendo a soddisfare le esigenze del grande pubblico senza mai rinunciare ai caratteri tipici del suo stile, come i numerosi riferimenti all'odio razziale e al clima di tensione creatosi dopo l'attentato alle Torri Gemelle (elemento in perfetta continuit&ag [...] Vai alla recensione »

martedì 3 maggio 2011
taniamarina

Splendido intreccio che si svolge in una sonnacchiosa giornata di rapina, è un film che c'ha dalla sua parte un ritmo incredibile che non scade mai. Sceneggiatura pazzesca, inquadrature mozzafiato, trilling gustosissimo ed un senso ironico alla Spike Lee che non delude, mai. Denzel è un grandissimo, Crhistopher Plummer è favoloso tanto l'odio che ispira ma la Foster è [...] Vai alla recensione »

sabato 6 luglio 2013
Renato C.

Il film inizia con una (purtroppo!) normale rapina in banca con ostaggi. Con lo scorrere del film, tutto comincia gradualmente a prendere un'altra piega, il tutto dall'apparizione di Jodie Foster, in combutta con Christopher Plummer! Alla fine risulta che era tutta una messa in scena (compreso l'agghiacciante assassinio di un ostaggio!) per incastrare Christopher Plummer, ebreo al servizio dei nazisti, [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 gennaio 2020
elgatoloco

Questo"Inside Man"(2006, Spieke Lee)oltre ad essere uno dei migliori film in assoluto, rappresenta, per il grande regista afroamericano,un'ulteriore prova del suo genio registico: la diegesi marcata, che si esprime e manifesta nel "playing th play", attraverso la narrazione della vincenda, ossia delle motivazioni e dello svolgersi della rapina da parte di chi(stando in carcere)l' [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 ottobre 2015
ARISTOTELES

Sceneggiatura e trama veramente originali e di gran pregio per Spike Lee. Il ritmo è perfetto ,i dialoghi mai banali e l'idea di fuga veramente brillante. Dietro la rapina perfetta ,ci sono le storie dei protagonisti dei coinvolti,un rapinatore misterioso,un poliziotto sotto inchiesta e una glaciale Jodie Foester che si occupa degli affari sporchi della "New York Bene". Vai alla recensione »

sabato 30 maggio 2009
costcla

una delle più straodinarie rapine della storia del cinema che funziona come un orologio e riflette sui temi del mondo moderno...la speculazione (anche sui morti),il cinismo,il razzismo,la corruzione...grande Spike Lee,grande la fotografia,grandi i dialoghi,fantastici gli attori (TUTTI AZZECCATISSIMI NEI RUOLI)! Per carità,i gusti sono gusti,e posso capire che il film possa non piacere,ma dire che [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 novembre 2023
Alex

Primo lungometraggio visto del  considerevole regista Spike Lee, e  il termine stupefatto è quello che mi rispecchia di più dopo la visione del film . Utilizzo questo termine poiché sono stato sbalordito dall’ incredibile bravura del regista nel realizzare un movie caper di questo calibro con una trama super intrigante e dei dialoghi brillanti ma allo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 novembre 2020
Robert De Nirog

Spike Lee sfonda il botteghino con il suo primo film di genere. Lascia da parte i temi politici e sociali del cinema indipendente e si lancia su di un soggetto classico della cinematografia: la rapina in banca.Ma Spike Lee è comunque originale nello sviluppo della trama. La sinossi del film come detto ricalca un tema caro al grande schermo, la rapina in banca con ostaggi e trattative estenuanti con [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 marzo 2016
biso 93

Inside man e' un moderno poliziescho con un'anima retro' e si rifa' ai polizieschi del dopo guerra. Violenza moderata( ogni tanto ci sta), tanta ironia e tanto style in questa nuova pellicola firmata da Spike lee. Regista afroamericano che non ha paura a dire la sua, in questo film riesce a trattare temi quali il razzismo, il potere e l'ambizione con molta classe e maestria, utilizzando [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 dicembre 2010
kobe93

Inside Man è un film molto ma molto bello! Spike Lee dimostra ancora una volta di essere un regista molto capace.. Ottime anche le interpretazioni di Clive Owen e di Denzel Washington.. Assolutamente consigliato!

mercoledì 18 agosto 2010
Joeb314

Il prologo del film si svolge come un epilogo in cui viene apparentemente svelato il finale. Il “cattivo” dagli occhi di ghiaccio e dai nervi d’acciaio ci rivela il suo “piano perfetto”,apparentemente supportato da motivazioni economiche e da vanagloriosa ostentazione di doti da novello Arsenio Lupin.Concluso l’incipit,con un’erudita citazione del monologo di Amleto,inizia l’azione del più classico [...] Vai alla recensione »

domenica 31 maggio 2009
biscotto51

I film parte più che bene, ma va a finire con una conclusione inverosimile. Ad esempio, il capo dei rapinatori si nasconde in una intercapedine creata apposta nell'archivio della banca. Ma vi sembra possibile che, per far posto a questa intercapedine, l'archivio si accorci di un metro e nessuno della banca se ne accorga? Vi pare possibile che, dopo una settimana dalla rapina, i poliziotti vadano ad [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 ottobre 2011
ultimoboyscout

Non amo Spike Lee ma questo è un gran film e credo che ad oggi sia il suo miglior prodotto. Parla di una rapina in banca, geniale, intelligente, imprevedibile e ricca di colpi di scena e significati come non se ne vedeva una dai tempi di "Quel pomeriggio di un giorno da cani". La parte della trattativa per la liberazione degli ostaggi è avvincente, una partita a scacchi tra [...] Vai alla recensione »

martedì 11 ottobre 2011
denzel for ever

davvero bello...cn un bellissimo finale ...bella trama..e poi ..sl il fatto che ci sia Denzel è una garanzia...super consigliato

sabato 3 marzo 2012
Feboz83

Non sono un critico cinematografico, adoro il cinema in ogni sua forma ed espressione, ma credo anche di saper riconoscere un buon prodotto e sicuramente questo film di Spike Lee lo è senza dubbio.. trama avvincente, dialoghi all'altezza e interpretazioni memorabili. Denzel Washington è sempre una garanzia...  Da non trascurare l'assenza di inutili spargimenti di sangue [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 aprile 2010
MARVELman

Film direi quasi da Oscar...musica, fotografia, montaggio eccelsi e una sceneggiatura come non cen ne sono più al giorno d'oggi...per non parlare della regia di spike lee il solito anti-conformista che se solo facesse meno film d'autore e più grandi produzioni valorizzerebbe davvero il suo grande talento di ragazzo di strada...aspetto il 2 che spero solo sia all'altezza del primo.

sabato 12 gennaio 2013
Moviescarr

Grandi interpretazioni, inquadrature originali e plastiche, veramente un bel film con tutta la maestria di Spike Lee

venerdì 14 dicembre 2012
Vannysax

Ottimo film da vedere, soprattutto per il tipo di trama e per le ottime interpretazioni degli attori.

domenica 8 maggio 2011
Bella Earl!

Riprendendo il titolo vorrei dire: Spike Lee mi si presentò così. Ottimo film con ottimo cast. La trama regge molto bene (forse troppo lungo ma sopportabile), l'interpretazione resa da Clive Owen è una delle migliori del suo repertorio (supera quella resa in Sin City) e anche l'interpretazione di Denzel Washington e Jodie Foster è buona però lontana da quella [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 aprile 2010
dario

Il voto non altissimo è spiegato con una grave incongruenza di fondo: chi mai, infatti, terrebbe documenti compromentissimi per 60 e più anni? Il film scorre con rara maestria, garantendo ampi squarci di grande spettacolo (altra lieve zoppia è la banalissima storia d'amore del poliziotto, ma per fortuna è del tutto emarginata).

venerdì 19 marzo 2010
greg2

Film bellissimo, intricato ma che una volta ricostruito tutto il puzzle, con il senno di poi, diventa di una linearità quasi sconcertante; quali misteri nasconderà una semplice rapina?? Spike lee ha dato vita a un film geniale avvalendosi di un cast davvero di tutto rispetto; se Danzel Washington è una certezza sempre e comunque, Clive Owen e Jodie Foster si sono davvero ben calati nella parte.

venerdì 26 ottobre 2018
Pasquiota

Costruzione perfetta, montaggio magistrale, sceneggiatura a orologeria, interpreti strepitosi, regia di alto livello. Rapina ad alto contenuto politico e non voglio dire di più. Prestare molta attenzione alle parole di Clive Owen all'inizio, che sono la chiave del film (e del titolo).

lunedì 10 agosto 2015
SUPREMO2000

Inside Man film del 2006 diretto da Spike Lee con Denzel Washington e Clive Owen. Film bello studiato bene e con colpo di scena finale semplicemente fantastico voto 4 su 5 ve lo consiglio.

domenica 25 maggio 2014
L0RE000

Eccezionale

lunedì 5 aprile 2010
MARVELman

Film direi quasi da Oscar...musica, fotografia, montaggio eccelsi e una sceneggiatura come non cen ne sono più al giorno d'oggi...per non parlare della regia di spike lee il solito anti-conformista che se solo facesse meno film d'autore e più grandi produzioni valorizzerebbe davvero il suo grande talento di ragazzo di strada...aspetto il 2 che spero solo sia all'altezza del primo.

venerdì 4 settembre 2009
Night

Straordinario film, uno dei migliori di quel genio di Spike Lee. Riferimenti razzisti a go-go, questo film è un must, assolutamente da vedere. Ma mi rimane un dubbio. Il seguito ci vuole veramente? Non sarebbe meglio lasciare tutto com'è?

lunedì 28 marzo 2011
il cinefilo

Il vero punto di forza di questo intelligente film poliziesco,prima ancora della fotografia,del ritmo serrato e dell'umorismo multirazziale che si evince in alcuni punti della storia,sono gli interpreti e i migliori di tutto il cast rimangono Denzel Washington(il poliziotto dalla battuta facile)e Jodie Foster con il suo sensuale"alone"di impenetrabile freddezza.

giovedì 10 giugno 2010
foxy911

ottimo films ,jodie foster non propriamente azzeccata ma comunque all'altezza,finale non troppo a sorpresa.Denzel sempre brillante.Clive Owen da oscar.Un ottimo film come già detto,interpreti molto bravi e regista sublime anche se un pò intuibile.Le scenografie ben costruite ,alcuni dialoghi eccessivi.voto 8.

giovedì 10 giugno 2010
foxy911

super pellicola, denzel da statuetta,jodie all'altezza ma non azzeccata.clive sublime.dafoe sostituibile,bene tutti gli altri.ritmo serrato con finale non trppo a sorpresa.scenografie ben stritturate nella loro povertà,la storia è accattivante fluida e corposa anche se poi vengono riproposte le solite tematiche spikeleeniana,bel film da vedere e rivedere.

martedì 16 marzo 2010
moroma

meravigliosooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2009
dian71cinema

UN FILM DIFFICILE DA COMMENTARE, MA REALIZZATO CON MAESTRIA DA UNO SPIKE LEE SORPRENDENTE E RICCO DI INVENTIVA E CAPACITA' DI DIREZIONE CINEMATOGRAFICA.. DA UN'APPARENTE RAPINA A SFONDO ECONOMICO SI PASSA AD UNA SCONVOLGENTE STORIA DI DOCUMENTI "SCOTTANTI" DEL PERIODO DEL DOPOGUERRA.. UN COCKTAIL DI SPIONAGGIO INVESTIGATIVO CHE SPIAZZA LO SPETTATORE (MA IN MODO POSITIVO).

giovedì 28 maggio 2009
marezia

So di andare controcorrente ma ho trovato questo film terribilmente noioso perché lento, dalle battute non appropriate alla situazione e al limite della comicità involontaria (voglio sperare) anche per via del pessimo doppiaggio. Clive Owen era inascoltabile! Sarà che a me piace la lirica per cui ho un particolare orecchio ma non capisco perché si ostinino ad affibbiargli quel timbro; semplicemente, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 febbraio 2014
cizeta

Assolutamente una caduta di stile di Lee rispetto alla sua unica filmografia... vabbè uno scivolone capita a tutti... La trama e la sceneggiatura assolutamente banali, il film non è strutturato in maniera sufficiente ed appare come un semplice blockbuster per incassare! Il film racconta la rapina ad una banca di Manhattan in cui vengono presi in ostaggio 50 persone.

Frasi
"Il maitre del ristorante chiede: mi dà il suo capello Signore? No compratene uno!"
Il detective Keith Frazier (Denzel Washington)
dal film Inside Man - a cura di Claudio
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Diavolo d'uno Spike Lee! Abituato a fare film nel più indipendente dei modi, ne accetta uno su commissione (lo doveva dirigere Ron Howard); e non solo ne fa uno tra i migliori thriller delle ultime stagioni, ma ci stampa anche chiara la sua firma d'autore. Il soggetto è quello classico della "bank robbery". Una banda di rapinatori irrompe in un prestigioso istituto di credito di Wall Street, sequestrando [...] Vai alla recensione »

Adriano De Carlo
Il Giornale

Spike Lee è un regista che non scende a patti, ha talento ed ambizioni ben riposte e non si lascia omologare dal sistema, al quale sembra solo piegarsi un po', come accade in questo Inside Man. Gli affari interni degli States seguono la logica di quelli internazionali, con collusioni tra poteri forti, come le banche e i servizi segreti, che si chiamino Fbi o Cia non mutano la disposizione pragmatica, [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Altro che Basic Instinct. Qui l'unico istinto straripante è quello di Spike Lee, che si conferma uno dei registi più carismatici attualmente attivi (non solo) a Hollywood e dintorni. Di rapine clamorose la storia del cinema ne ha allestite infatti a bizzeffe, ma Inside Man riesce a diventare memorabile senza ricorrere a vezzi d'autore e, anzi, restando fedele ai canoni classici: segno inequivocabile, [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Disorienta, Inside Man (Usa, 2006, 129'). Disorienta chi si aspetti di vedere un thriller, e disorienta ancora di più chi si aspetti di vedere "un film di" Spike Lee. In realtà, è la prima cosa e la seconda, nel senso che da un lato la poetica dell'autore contamina il genere, e che dall'altro il linguaggio del genere induce l'autore a reinventarsi, divertendosi e divertendoci.

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

La rapina in banca è uno dei luoghi comuni del cinema americano. Spike Lee, però con la genialità delle sue regie e le sue doti di acuto narratore (si ricordi, di recente, La 25a ora), pur tenendosi a quegli schemi, ne ha ribaltato quasi del tutto gli approdi: con tensioni, ambiguità e sorprese che, anche quando costeggiano l’avventura (e il thriller) vanno a fondo nelle psicologie, spaziando addirittura, [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Ciak

Occhio al titolo, perché spiega molto. All'incrocio tra La stangata e Quel pomeriggio di un giorno da cani, con un tocco alla Mamet, Inside Man ha tutte le qualità del "colpo di fulmine": stile, ritmo, suspense e divertimento. A Spike Lee, dopo lo slabbrato Lei mi odia, ha fatto bene l'ingaggio hollywoodiano. Ma non pensate a un classico film di genere, perché dentro la cornice da action movie, con [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Rapina in banca, ma il malloppo dov'è? E, soprattutto, dove sono i banditi? Inside man, di Spike Lee, moltiplica i misteri. Dunque, andiamo con ordine. Rapina in banca a New York, e fin qui ci siamo tutti. Arrivano quattro imbianchini in una filiale centralissima. Presunti imbianchini, ovviamente: dentro le borse hanno i fucili mitragliatori, presto calano i passamontagna sui loro volti, e per clienti [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

La 38esima regia di Spike Lee, contando anche cortometraggi e film tv, riporta il regista di Brooklyn ai fasti della 25esima ora dopo l'esito non esaltante di She Hate Me. E gli dà una dimensione diversa, tutt'altro che riduttiva: sta diventando un meraviglioso regista «al servizio» dei copioni, e quando questi sorto buoni - come quello di David Benioff per La 25esima ora, o come quello di Russell [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Forse non spetta al western il posto d'onore tra i generi inventati dal cinema americano. Forse il posto d'onore tocca al film di rapina. Dopo un film bellissimo (La 25ª ora, inno alla New York del dopo 11 settembre, con finestre affacciate sulle macerie di Ground Zero) e un film bruttissimo (Lei mi odia, giovanotto nero che diventa ricco donando sperma), Spike Lee fa il suo colpo in banca.

Mauro Gervasini
Film TV

Audace colpo dei soliti ignoti. Invece di prendere i soldi e scappare, i rapinatori guidati da Clive Owen si barricano in banca, si mimetizzano con gli ostaggi e aspettano. Fuori, il caos. Il detective Denzel Washington ha il comando delle operazioni, ed è guardato male dall’interventista della squadra speciale Willem Dafoe. Dai piani alti della politica e della finanza il banchiere Christopher Plummer, [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Jodie Foster, che sta in Inside Man di Spike Lee perché una donna deve pur esserci, sembra dapprima un personaggio nuovo, la «risolutrice di problemi», ma poi si capisce che è soltanto una bella signora astuta e mondana che conosce tutti i grandi ricchi e li ricatta. Il film è la storia quasi perfetta della rapina d'una banca importante a New York. I rapinatori vi penetrano in tuta bianca da imbianchini [...] Vai alla recensione »

Mauro Gervasini
Film TV

Cosa. Una rapina nella banca di un miliardario filantropo, un assedio della polizia, una fuga e una caccia. Dove. New York, Manhattan, Wall Street. Quando. Un giorno qualsiasi. O forse non troppo qualsiasi. Chi. Una banda e il suo capo, Clive Owen, quasi sempre mascherato come V. Per vendetta? Un poliziotto, Denzel Washington, non al di sopra di ogni sospetto; il suo vice, un capo della Swat, Willem [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Enver Hoxha, ex leader del Partito del Lavoro di Albania, nel II dopoguerra disintegrò nazifascisti e revisionisti per sviluppare la patria socialista. Erede elegante, effeminato ma sessuofobo, e «disumano» di Scandenberg considerava con condiscendenza perfino la rivoluzione culturale di Mao: i nemici del popolo si uccidono, i titini si annientano e anche il compagno d'armi Memet Sheu, nel caso deviasse [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Quante volte s’è vista la scena delle auto della polizia (sirene, sgommate, superarmati che saltano fuori sbattendo gli sportelli, nastri colorati per delimitare i territorio) che arrivano alla banca dove i rapinatori stanno rinserrati insieme con gli ostaggi? In Inside man di Spike Lee sembra di non averla mai vista prima: in un film di genere (poliziesco, thriller) la bravura dell’autore si esalta [...] Vai alla recensione »

Serafino Murri
XL

Nel cuore di Manhattan, a due passi da Ground Zero, il più cool dei registi black statunitensi Spike Lee, con uno stile calibrato e perfetto, racconta la storia di una rapina che si svolge sotto gli occhi di tutti (televisioni incluse). Una partita a due tra un geniale rapinatore mascherato Clive Owen), asserragliato con la sua banda e un gruppo di ostaggi all'interno della banca, e un poliziotto (Denzel [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

«Ehi! Ho visto Quel pomeriggio di un giorno da cani », urla il detective al capo del commando asserragliato in banca con una cinquantina di ostaggi. «Lo so che stai cercando di prendere tempo...». Nel nuovo film di Spike Lee nulla è ciò che sembra e il film stesso non somiglia molto agli altri del suo autore. A prima vista infatti Inside Man, nuovo "salto" hollywoodiano del grande regista afroamericano, [...] Vai alla recensione »

Beatrice Mele
Il Mucchio

Questa è la storia di una rapina perfetta. A conti fatti chi l'ha ideata e realizzata è a piede libero, non manca un dollaro dalle casseforti della banca e non un capello è stato torto ad alcuno degli ostaggi. Intorno a questo non-reato, dal quale però spunterà un colpevole non-previsto, si agitano la polizia, i media e le istituzioni, in un gioco di interessi privati regolati dal do ut des che Spike [...] Vai alla recensione »

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CELEBRITIES
martedì 7 aprile 2009
Stefano Cocci

Un re Artù sui generis Il curriculum di Clive Owen è poliedrico, intenso e, soprattutto, lascia una porta aperta a tutti i quarantenni: non è mai troppo tardi per il successo. Il suo anno magico, infatti, è il 2004 quando, a 42 anni suonati, tutti lo [...]

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