Le crociate

Film 2005 | Drammatico 145 min.

Regia di Ridley Scott. Un film con Orlando Bloom, Eva Green, Liam Neeson, Jeremy Irons, Jouko Ahola, Shane Attwooll. Cast completo Titolo originale: Kingdom of Heaven. Genere Drammatico - USA, Spagna, Gran Bretagna, 2005, durata 145 minuti. Uscita cinema venerdì 6 maggio 2005 - MYmonetro 2,33 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 28 settembre 2018

Un racconto epico che parla di tolleranza, onore e umanità, il film di Scott segue le vicende di Balian, interpretato da Orlando Bloom, un giovane cavaliere. In Italia al Box Office Le crociate ha incassato 7,5 milioni di euro .

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Consigliato nì!
2,33/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 2,98
CONSIGLIATO NÌ
Ridley Scott, mettendo mano in quel crogiolo storico che ha caratterizzato le crociate, ha seguito le istruzioni di John Ford e ha scelto la leggenda.
Recensione di Adriano De Carlo
Recensione di Adriano De Carlo

La sola speranza è che una volta mostrata una vicenda collocata tra la seconda e la terza crociata, non ci raccontino in seguito la quinta e la sesta, poi la prima e la seconda, cosi come accade in quel labirinto che è ormai la saga di Guerre stellari. Perchè se anche un formidabile regista come Ridley Scott, mettendo mano in quel crogiolo storico che ha caratterizzato le crociate e che ancora in qualche modo influenza dopo mille anni i nostri rapporti con l'estremo oriente, non aveva molto da scegliere e seguendo le istruzioni di John Ford (L'uomo che uccise Liberty Valance), ha optato per la leggenda, molto più facile da manipolare, perchè con la storia non si patteggia: o la si piega perversamente per motivi politici o se ne raccontano dei frammenti. E quando si tratta di leggende Scott non è secondo a nessuno, perchè può dipanare la sua mostruosa abilità nel camuffare la realtà, fecendone la sua serva.
Fatta questa premessa, nessuno può negare che come puro racconto di fantasia, inserito in un contesto storico, Le crociate è esattamente ciò che lo spettatore si attende. Potrebbe paradossalmente non andare a vederlo, immaginando vicende e battaglie omeriche, amori negati, frasi lapidarie, il tutto assediato da musiche, corni e clangori, ferocia guerriera, sangue a fiumi ed una fotografia monocromatica che aggiunge a queste tenebrose vicende quell'unità, che latitando nel contesto storico è almeno presente nello stile del racconto.
Il giovane fabbro Balian incontra un cavaliere che scopre essere suo padre (Liam Neeson), in partenza per le crociate. Lo segue prima riluttante e poi del tutto impegnato nella ricerca della propria natura guerriera e della propria identità familiare. Incontra principesse, guerrieri musulmani, re illuminati e diventa un leader, una circostanza inspiegabile, addirittura diventa il punto di riferimento di ogni guerriero crociato, tranne i pochi che tramano contro di lui. E battaglie viste mille volte, ma in realtà il film denota una certa staticità.
Dato a Scott quello che è suo: organizzazione dello spettacolo, senso dell'epico, non possiamo ignorare ciò che ci appare come un errore marchiano: l'avere scelto come protagonista assoluto una nullità come Orlando Bloom. Un attore privo di personalità, di un aspetto realmente eroico, di una possanza fisica che giustifichi le sue imprese belliche. Vagamente prognatico, Bloom si aggira per la pellicola con una sola espressione che possa garantirgli credibilità, quella truce, la sola che gli permetta di mascherare la sua inadeguatezza.
Se ne Il gladiatore la forte personalità di Russell Crowe era al servizio di una vicenda travolgente, ne Le crociate è del tutto assente quel sentimento umanissimo di rivincità, l'offerta della propria vita per una causa privata. Quì la coralità soffoca ogni emozione. Quanto alle crociate sarà bene leggere qualche libro in proposito e non sarà certo un favore reso a Ridley Scott.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 25 febbraio 2012
Dragonia

Francia, 1184. Il giovane fabbro Baliano riceve una visita da parte di un cavaliere in viaggio per la Terra Santa, cavaliere che si rivela essere suo padre. Baliano lo segue per ottenere la salvezza dell'anima sua e di sua moglie, morta suicida. Alla morte del padre, ne eredita titolo e territori e difende Gerusalemme dai Musulmani, fino a salvarla dal massacro dei suoi abitanti per [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 settembre 2023
shagrath

Di questo film esistono due versioni: una mutilata per il cinema, l'altra director's cut dove sono state reinserite scene che cambiano di molto la resa di quest’opera magna, un capolavoro del genere storico.   Ridley Scott rispetto al suo precedente Gladiatore (già un grande film) adotta infatti un approccio nettamente più maturo, profondo e riflessivo.

venerdì 27 novembre 2020
nino raffa

 Ridley Scott non delude le attese di spettacolarità. Alcuni ingredienti del successo – battaglie, medioevo, cavalleria, sacro, oriente... – sono intriseci al soggetto; la prevedibile aggiunta di una storia d’amore, con un idolo femminile per protagonista (Orlando Bloom: l’elfo Legolas del Signore degli Anelli) fa il resto.

giovedì 16 aprile 2015
stefano capasso

Ridley Scott racconta un episodio delle crociate e in particolare quella serie di eventi che portarono alla riconquista, da parte dei saraceni, di Gerusalemme. Il protagonista è Balian che da umile fabbro scopre di essere il figlio di Goffredo e che partirà per Gerusalemme dove nella battaglio contro Salah al Din avrà modo di mostrare il suo valore.

venerdì 6 giugno 2014
jacopo b98

 Nel Medioevo Baliano (Bloom), fabbro francese, si unisce ad una compagnia di crociati diretti in Terra Santa, poiché desidera trovare perdono per le proprie malvagie azioni (un omicidio) e per il suicidio della moglie. Diventato cavaliere si schiera a fianco del re cristiano di Gerusalemme (Norton) e combatte strenuamente per la convivenza tra cristiani e musulmani.

mercoledì 1 agosto 2012
andyflash77

Anno 1187. Balian di Ibelin (Orlando Bloom), maniscalco francese, dopo il suicidio della moglie e varie vicissitudini è costretto ad arruolarsi per le Crociate in terra santa dove oltre a combattere valorosamente fino all’ultimo per difendere Gerusalemme si innamorerà della regina Sybilla (Eva Green). Appunti di viaggio. Ridley Scott ("Blade Runner") con il kolossal [...] Vai alla recensione »

martedì 1 maggio 2012
maverik82

Non ho messo il max di stelle solo per alcuni errori storici presenti nel film, cosa che era gia accaduta a Ridley Scott gia nel Il Gladiatore, è un film eccezionale nella ricostruzione sia dei luoghi costumi trucchi e vicende (la moglie che viene seppellita senza testa e al di fuori della città xche suicida e quindi indegna) ed altri dettagli all'interno del film, la storia potrebbe tranquillamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 maggio 2011
George79

Scott sa fare questo genere di film, lo ha ampiamente dimostrato. Le Crociate è un bel film, in certi punti visivamente splendido, ma che pecca nella scelta di alcuni attori e nel tratto sbagliato dato ad altri personaggi. Orlando Bloom è la madre delle scelte sbagliate. Attore con un'unica espressione, per nulla carismatico, totalmente inadatto a fare il protagonista di un film del genere.

martedì 24 gennaio 2017
Nero Wolfe

Un film è un film. Non un testo storiografico, mr. De Carlo. Forse lo ha dimenticato, obnubilato da un livore per ogni atomo del film, livore di cui non è data sapere la ragione. Ma un critico che scrive sotto i fumi del livore, mi lasci dire, non è un buon critico. E per quanto riguarda le letture di testi sulle Crociate, farebbe bene a leggerne anche lei qualcuno.

domenica 1 maggio 2011
fourt

Sono molte le scene memorabili di questo film, vorrei semplicemente ricordarne una su tutte, quando perplesso il baliano domanda al saladino..., ma quanto vale gerusalemme...? il saladino... nulla, e portando le mani al petto, tutto.

lunedì 18 ottobre 2010
Cinefabio93

Le Crociate è un ottimo film, non come il Gladiatore, ma molto più del Robin Hood sempre di Scott. Lo consiglio a tutti, ma la cosa migliore per gustarlo appieno è vederlo in Director's cut. Merita, fidatevi di me!

venerdì 2 dicembre 2011
peter2001

Apprezzo una recensione equilibrata, senza animosi eccessi in un senso o nell'altro. Chi cerca in un film come questo il Cinema, inteso come Arte, penso che abbia sbagliato scelta; questo è intrattenimento, e come tale è ben fatto. La pietra filosofale dell'Arte Cinematografica è stata ed è nelle mani di pochi grandi registi, che hanno saputo e sanno mescolare [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 ottobre 2009
Pegg94ful

...anzi è un film più che discreto,con bravi attori,una storia che tutto sommato è carina,musiche poco azzeccate ma belle,combattimenti ottimi e costumi pure(ma mai come quelli del signore degli anelli XD).Però non è assente da pecche,come,per essere un film storico,non rispetti la vera storia...oppure nella lunghezza:molte parti potevano anche toglierle.

Frasi
Che uomo sarebbe un uomo che non rende migliore il mondo…
Una frase di Baliano Di Ibelin (Orlando Bloom)
dal film Le crociate - a cura di Baliano
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Oscar Cosulich
Il Mattino

Balian (Orlando Bloom) è un maniscalco francese che, con la perdita della famiglia, ha messo in dubbio le proprie convinzioni religiose. Quando il crociato Godfrey di Ibelin (Liam Neeson), di ritorno da Gerusalemme, gli comunica di essere suo padre e lo invita a seguirlo in Terra Santa (il periodo è quello della tregua tra seconda e terza Crociata), per il giovane comincia un'avventura che ne cambierà [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

È uno dei film più attesi dell’anno. Uscirà, in contemporanea mondiale, il 6 maggio. E non piacerà a Benedetto XVI, scommettiamo?, anche se è molto imprudente tirare la tonaca al nuovo Papa su ogni questione che lontanamente lo riguardi. Ma certo, con facile battuta, dovremmo dire che Le crociate di Ridley Scott è un film «relativista». E che il relativismo è applicato a una questione non da poco: [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Circa mille anni dopo, la Pace resta sfuggente» è l'ultima battuta de «Le crociate» di Ridley Scott: come queste parole, tutto il film, lungo circa due ore e mezza, allude al presente in Medioriente, mostra di essere stato fatto per riflettere sul presente e se ciò appesantisce un poco la maggiore Guerra di Religione mai combattuta, esattezza e accuratezza sono impeccabili (salvo che dal punto di vista [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

È uno dei film più attesi dell’anno. Uscirà, in contemporanea mondiale, il 6 maggio. E non piacerà a Benedetto XVI, scommettiamo?, anche se è molto imprudente tirare la tonaca al nuovo Papa su ogni questione che lontanamente lo riguardi. Ma certo, con facile battuta, dovremmo dire che Le crociate di Ridley Scott è un film «relativista». E che il relativismo è applicato a una questione non da poco: [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Che gli dèi di ogni cielo benedicano Ridley Scott. Lo avevamo lasciato “falco” e patriottardo nel sanguinoso Black Hawk Down ; lo ritroviamo equilibrato e pacifista, a suo modo s’intende, in questo Le crociate. Che passerà alla storia per esser il primo film hollywoodiano post-11 settembre a fornire un’immagine non offensiva, ma anzi complessa e conciliante di un leader islamico, qui nientemeno che [...] Vai alla recensione »

Emanuela Martini
Film TV

Se ci pensiamo, la carriera di Ridley Scott (uno dei grandi autori del cinema contemporaneo, anche se la critica tende spesso a trascurano, forse a causa delle dimensioni spesso epiche dei suoi film e del suo metodico lavoro sui generi) è percorsa da uomini (e donne) qualunque, che cercano solo pace e che forze crudeli e oscure ributtano costantemente nella mischia.

Valerio Caprara
Il Mattino

Tutto si perdona per fede (cinefila), persino il falso storico a fin di bene (spettacolare); ma quello che davvero fa cadere le braccia è il tentativo, ahinoi ricorrente, di strumentalizzare il kolossal in costume per impartire la lezioncina contemporanea. Ridley Scott, d'altronde, è un abile regista che si fa spesso scappare di mano la sceneggiatura per poter inseguire il virtuosismo fine a se stesso: [...] Vai alla recensione »

Francesca Scorcucchi
Il Mattino

«Le Crociate» di Ridley Scott, l'ultimo dei grandi film d’impianto storico e/o mitologico (non sempre baciati dal successo, vedi «Troy» e «Alexander») sfornati da Hollywood in questi tempi, vuole essere anche un messaggio di pace. Lo dice lo stesso regista. Scott ha deciso infatti di utilizzare le Crociate, passate alla storia come missioni religiose allo scopo di cristianizzare gli infedeli, per ribadire [...] Vai alla recensione »

Glauco Maggi
Libero Quotidiano

La Passione2 non sarà un secondo film di Me! Gibson, già seduto su una montagna di incassi da oltre 600 milioni di dollari per la sua prima opera. Candidato a rinverdire una controversia mediatica a sfondo politico-religioso-storico è la nuova pellicola Kingdom of Heaven (Regno dei Cieli), di cui è programmata l’uscita nell’estate del 2005. II tema sono le Crociate del dodicesimo secolo, con i cristiani [...] Vai alla recensione »

Silvia Kramar
Il Giornale

Era cominciata così anche la campagna pubblicitaria del film di Mel Gibson. Un articoloqua e là, su qualche giornale americano, per annunciare che l’attore aveva appena finito di girare una pellicola sulla passione del Cristo. Un anno dopo The Passion aveva incendiato i cuori e le polemiche di tutto il mondo, dividendo credenti e non credenti, attirando su di sé le feroci critiche del mondo ebraico [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Ciak

Non male il suggerimento di Franco Cardini, gran esperto di Crociate: «in fondo II film di Ridley Scott raccoglie già il messaggio di papa Benedetto XVI. Rigorosa difesa dell’identità cristiana e, insieme, apertura al confronto con l’Islam». In effetti, Ridley Scott ha congegnato il suo kolossal da 150 milioni di dollari in modo da non urtare troppe sensibilità: la storia che portò alla terza Crociata [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Perduta la famiglia, il maniscalco Baliano sente vacillare la Fede. Proprio allora scopre di essere figlio del grande crociato Goffredo di Ibelin (Liam Neeson, che esce velocemente di scena come in "Gangs of New York") e va in Terrasanta; diventa il cavaliere perfetto; consola l'inconsolabile vedovanza con la principessa di Gerusalemme; affronta i traditori del suo stesso schieramento; difende la città [...] Vai alla recensione »

Luca Celada
Il Manifesto

Già due settimane fa, in occasione della presentazione allo Showest, la convention degli esercenti americani, Ridley Scott aveva anticipato che Kingdom of Heaven, l'ultima sua epica fatica (uscirà in Italia a maggio), avrebbe trattato di valori, come l'onore, ormai dimenticati nella società moderna e dalla sua politica. Con queste premesse era lecito aspettarsi, dal regista che aveva adattato il disastro [...] Vai alla recensione »

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