Sta zitto... non rompere

Ruby è un pericoloso gangster, arrestato cova vendetta nei confronti dell'ex sodale Vogel, sulla sua strada incontra però Quentin di Montargy (come sottolinea sempre) un piccolo criminale dal grande cuore che viene definito un'idiota per il suo comportamento infantile e che sogna di aprire un bistrot a Montargy con Ruby che considera suo amico anche se quest'ultimo non se [...] Vai alla recensione »

De Pardieu e Reno danno anima e corpo a due personaggi eterogeneri ma complementari: un assassino che lkavora nel mondo corrotto della mafia e rimane ingarbugliato al suo interno e un sempliciotto che sìimprovvisa criminale perchè troppo frescone per tentare altro nelal vita, ma pieno di sogni e con un cuore d'oro, col vizio della chiacchiera.

Cinema di genere, purissimo meccanismo narrativo, piacere del racconto. Per fortuna, esiste ancora qualche artigiano capace di ciò: Francis Veber è uno di loro, e che il Wwf lo protegga e lo conservi. Sta’ zitto... non rompere è in fondo un Veber minore, rispetto a titoli folgoranti come La capra o La cena dei cretini, né ha l’ambizione satirica di L’apparenza inganna.

Dall'ormai lontano La Capra (1981) all’attuale Sta’ zitto... non rompere, Gerard Dedardieu ha fatto cinque film in tutto, scritti e diretti da Francis Veber, oltre ai due menzionati: Noi siamo tuo padre (1983), Due fuggitivi e mezzo (1983) e L’apparenza inganna (2001). Ma il ruolo al quale Gerard teneva di più, quello del fessacchiotto vincente di La cena dei cretini (1998) l’aveva acchiappato François [...] Vai alla recensione »

Francis Veber, nel cinema francese, continua a dedicarsi a quelle commedie di piacevole consumo che poi fa sempre interpretare da attori di richiamo: Gérard Depardieu nella Capra e in Due fuggitivi e mezzo, Jacques Villeret nella Cena dei cretini, ancora Depardieu, e questa volta con Pierre Richard, nei Compères-Noi siamo tuo padre. Oggi torna a Depardieu, dimagrito almeno di dieci chili e in grado [...] Vai alla recensione »

Gérard Depardieu contro Jean Reno. Un duello che non si vedeva dai tempi di Heat quando Michael Mann riuscì a portare sullo stesso schermo Robert De Niro e Al Pacino. Allora le cronache si profusero in aneddoti. Si scrisse che i due non si potevano vedere e che Mann fu costretto a girare separatamente le scene con controfigure. Non qui. Non in Tais-toi! (in italiano Stai zitto.