Titolo originale | O fantasma |
Anno | 2000 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Portogallo |
Durata | 90 minuti |
Regia di | João Pedro Rodrigues |
Attori | Ricardo Meneses, Beatriz Torcato, Eurico Vieira, Andrea Barbosa . |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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È la storia di Sergio (Ricardo Meneses), netturbino che svolge il suo lavoro nella zona nord di Lisbona. È lui il fantasma a cui il titolo fa riferime... In Italia al Box Office Il fantasma [2] ha incassato 98,6 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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È la storia di Sergio (Ricardo Meneses), netturbino che svolge il suo lavoro nella zona nord di Lisbona. È lui il fantasma a cui il titolo fa riferimento: indifferente a tutto, Sergio trascorre le sue giornate in una stanza in affitto di una pensione dedicandosi prevalentemente al sesso anonimo con altri uomini. Questa ricerca spasmodica del piacere, accompagnata da continue ossessioni erotiche, lo rende insensibile alle ombre che cercano di avvolgerlo: l'amore di Fatima (Beatriz Torcato), una collega di lavoro, la strana sorveglianza di un poliziotto, il desiderio ambiguo del suo caposquadra. Film che spicca per la sua "diversità", esplicito nelle immagini e nei contenuti e incomunicabile, proprio come un fantasma.
Storia di Sergio, netturbino disturbato che, per un amore non corrisposto, regredisce ad uno stadio animale. L'intenzione del regista è, probabilmente, quella di mostrare il lato brutale del protagonista, come se la sua psiche non fosse dotata di Super-Io, ma fosse ridotta ad un Es primordiale incontrollabile. Peccato che, per giustificare tutto ciò, noi non sappiamo niente di Sergio: [...] Vai alla recensione »
IL film portoghese che più ha irritato i critici alla Mostra di Venezia è una storia di ossessione sessuale gay. Il protagonista, spinto da una insaziabile voracità carnale e coperto a volte come Diabolik da una maschera e da una tuta nere di Lurex, sodomizza un uomo invisibile, masturba un poliziotto, fa sesso orale con uno sconosciuto al gabinetto, masturba se stesso stringendosi al collo il tubo [...] Vai alla recensione »