Pulp Fiction

Film 1994 | Hard boiled 150 min.

Regia di Quentin Tarantino. Un film Da vedere 1994 con John Travolta, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Amanda Plummer, Eric Stoltz. Cast completo Titolo originale: Pulp Fiction. Genere Hard boiled - USA, 1994, durata 150 minuti. Uscita cinema martedì 3 giugno 2014 - MYmonetro 3,95 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 7 febbraio 2023

Quattro storie di violenza s'intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo. Il film ha ottenuto 7 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 6 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office Pulp Fiction ha incassato 4,8 milioni di euro .

Pulp Fiction è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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2014
Consigliato assolutamente sì!
3,95/5
MYMOVIES 3,75
CRITICA
PUBBLICO 4,14
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un capolavoro pop che finisce per dar nuova vita a situazioni cinematografiche ultra-classiche.
Recensione di Marco Chiani
Recensione di Marco Chiani

Los Angeles. Due rapinatori, Zucchino e Coniglietta, decidono di mettere in atto il prossimo colpo nella caffetteria in cui stanno facendo colazione. I killer Vincent Vega e Jules Winnfield recuperano una valigetta dal contenuto segreto, puliscono la loro macchina insozzata del sangue di uno spacciatore con l'aiuto di Mr. Wolf e finiscono nel locale della prima storia. Vincent Vega deve portare a ballare Mia, la moglie del boss Marsellus Wallace, dalla quale è subito attratto. Il pugile Butch dovrebbe cadere al tappeto in un incontro truccato, ma l'orgoglio glielo impedisce.
Opera spartiacque nel cinema degli anni Novanta, Pulp Fiction ha rivelato al mondo il talento di Quentin Tarantino, già regista del pregevole Le iene e sceneggiatore per Tony Scott (Una vita al massimo) o, in quello stesso memorabile anno, per Oliver Stone (Assassini nati). Tanto la consacrazione a Cannes, dove fu premiato con una meritata Palma d'oro, quanto l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, da dividere con l'ex amico Roger Avary, poco rendono l'idea dell'influenza avuta da un film-fenomeno che è stato in grado di attuare una vera "tarantinizzazione" del modo di raccontare su grande schermo. Con una capacità incomparabile di mescolare alto e basso, generi e loro riscrittura, il regista poco più che trentenne orchestra un capolavoro pop fatto di citazioni e rimandi interni con il fine primo di traghettare lo sguardo in un gioco, di godibilissima fattura, in cui la forma della "digressione" la fa da padrone, dando nuova vita a situazioni cinematografiche ultra-classiche. Il divertimento si mescola alla violenza efferata, moltissime all'epoca le polemiche che seguirono a ruota il successo, il dialogo brillante alla drammaticità delle situazioni messe in scena (su tutte una folle sequenza ambientata nel retro di un negozio di pegni), mentre il tempo e lo spazio subiscono giravolte, facendo chiedere di continuo allo spettatore a che punto e in quale luogo ci si trova nella complessità della storia.
A partire dal titolo riferibile a quelle riviste popolari ("Pulp Magazines") sulla cui carta scadente erano raccontate novelle dei generi più disparati, dal poliziesco allo sportivo fino al western, Pulp Fiction frulla insieme stimoli della cultura popolare e del cinema di tutte le latitudini: dagli incastri di Robert Altman agli umori neri di Martin Scorsese, Sam Peckinpah e Arthur Penn, dalla violenza coreografata di Sergio Leone e John Woo fino a quel "poliziottesco" italiano, con Fernando Di Leo e Enzo G. Castellari in testa, di cui Tarantino è da sempre fanatico.
Tra le sequenze entrate nella storia citiamo il ballo tra Vincent Vega e Mia Wallace al "Jack Rabbit Slim's" sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry. Colonna sonora epocale e attori, quasi tutti, in stato di grazia. Ottima la fotografia di Andrzej Sekua. Un cult.

Sei d'accordo con Marco Chiani?
Con Pulp Fiction Tarantino si afferma come una realtà del cinema internazionale.

Alcune situazioni si intrecciano: ci sono due rapinatori alla Bonnie & Clyde che assaltano un ristorante. Ci sono Vincent e Jules (Travolta e Jackson), killer verbosi, pedanti e crudelissimi. C'è Butch (Willis), un pugile che bara in un incontro, per vincere le scommesse. C'è anche una parte per Keitel, virtuoso e grottesco. Vediamo il simpatico Travolta, morto ammazzato, rispuntare alla fine. Tutto il film vive sui contrasti: i personaggi parlano continuamente di argomenti "minimi e minimali". Discorsi di minuti sulla differenza fra la "pancina" e la "pancetta" delle donne o su un certo "massaggio ai piedi", seguiti da un'improvvisa esplosione di violenza. Un tempo per costruire e un tempo per esplodere. Straordinarie alcune sequenze, come quella in cui John Travolta, già principe ballerino ora fin troppo imbolsito, balla il twist maldestramente. O quella in cui la Thurman è vittima di un'overdose e viene salvata con un'inezione al cuore. È anche vero che la grande violenza viene sempre "corretta" da una soluzione ironica. Il trentatreenne Tarantino, dopo l'esordio col chiacchieratissimo Le iene, divenuto una sorta di re Mida delle sceneggiature (fra cui il celeberrimo Assassini nati di Stone), è ormai una realtà del cinema internazionale. I grandi nomi presenti nel cast hanno lavorato praticamente gratis pur di essere nel film, com'era successo con gli ultimi lavori del maestro Altman. Tarantino, perfetto conoscitore di tutte le pieghe del cinema (da Godard agli ex pubblicitari), è furbo e genialetto. Tutto è perfetto, ambizioso e intelligente.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 2 giugno 2010
Marv89

 Innovazione, genio, originalità questi sono gli aggettivi da utilizzare per delineare il profilo di questo capolavoro e della mano di colui che lo ha creato. Esente da classificazione da genere cinematografico precedentemente esistente, Pulp Fiction si crea uno spazio tutto suo segnando un anno zero non solo nel pulp ma in tutto il paronama cinematografico mondiale. [...] Vai alla recensione »

domenica 4 luglio 2010
Mr.619

La " summa " culturale ed artistica di Quentin Tarantino di tutti i decenni del ventesimo secolo, visti attraverso gli occhi dei personaggi creati dalla società a loro congenita nella loro stessa natura, in cui sono intrinseche mode e stili di vita tutt'oggi presenti, quali la junk cultutre, il cool, il pop, il funk ed il pulp.  

domenica 23 gennaio 2011
franknfurter

Capolavoro assoluto del regista di Knoxville. Pulp Fiction racchiude in sè un numero svariato di genere: hard boiled, gangster, commedia, B-movies, exploitation e chi più ne ha più ne metta. La sceneggiatura frammentata,le inquadrature senza stacchi o quella del bagagliaio e i dialoghi fantastici i sono veri marchi di fabbrica del regista.

mercoledì 5 settembre 2012
Paolo Salvaro

Pochissimi film possono essere definiti perfetti.  In questa categoria di autentiche rarità  troviamo capolavori come Apocalypse now,  il buono, il brutto e il cattivo,  qualcuno volò sul nido del cuculo e the Truman show.   L'opera maggiore di Tarantino ha stravolto l'intero mondo cinematografico,  fondendo al suo interno:  un cast che [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 maggio 2011
Bella Earl!

Vincent Vega: A che serve una borchia sulla lingua? Jody: E' sensuale aiuta la fellatio. Quentin Tarantino. Non uno studioso, non un plurilaureato a qualunque accademia del cinema ma semplicemente un genio. Quando la sua mente partorì la storia di Pulp Fiction il nostro Quentin non ci pensò su due volte e decise di girare uno dei film più contestati, controversi e [...] Vai alla recensione »

domenica 16 agosto 2009
Antonio the Rock

Pulp Fiction è un film-specchio su cui si riflette la più minuziosa attenzione nell'indagare gli aspetti orridi e grotteschi della sfera che meglio è recondita nel nostro essere:per intenderci quella che trova piacere nel dare la morte o solo nell'osservarla e gustarla seduti sul divano davanti a un teleschermo.Pochi infatti sono coloro che nel corso del film non hanno voluto essere,almeno per un secondo [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 maggio 2014
tomdoniphon

Riprendendo le atmosfere della narrativa popolare di ambientazione criminale (i cd. "pulp magazines"), Tarantino frantuma la storia, ambientata a Los Angeles, di due giorni della vita di tre gangsters e di un pugile. Il film che meglio riassume il cinema degli anni '90, in cui i generi cinematografici (gangster, thriller, commedia, horror, farsa) sfilano insieme come mai era accaduto [...] Vai alla recensione »

sabato 5 aprile 2014
parieaa

Questi sì che è un Signor film! E' talmente diverso e nuovo rispetto a tutto ciò che si era visto prima che non si può non apprezzare! La sceneggiatura è qualcosa che mi lasciò di stucco la prima volta che lo vidi, dialoghi che per la maggior parte del film non parlano di nulla o di cose futili (parlano per 10 minuti di massaggi ai piedi o del [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 gennaio 2013
PulpFan

Beh che dire...Forse che questo non è un film ma il Film. Un avviso: Dopo averlo visto cambierete modo di guardare qualunque altro film. Perchè questo capolavoro di Tarantino stravolge le regole principali sul come girare un lungometraggio affidando un ruolo secondario alla trama e dando importanza al "contorno" cioè i dialoghi non inerenti alla trama e alla "surrealit&ag [...] Vai alla recensione »

domenica 12 febbraio 2012
Matteo Del Piero

Quentin Tarantino dirige Samuel L. Jackson, John Travolta,Uma Thurman e Bruce Willis in un film simbolo di un'epoca. Il film è la storia di persone al margine della società e con la legge alle calcagne che riesce in qualche modo ad evadere da questa scomodissima realtà. Straordinari i dialoghi(Oscar alla migliore sceneggiatura) e magnifici i personaggi, tutti dotati di carisma, [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2011
raffyna

assolutamente poco d'accordo con le 3 stelle e mezzo della recensione. Un capolavoro come questo merita la 6 stella, 5 non sono abbastanza. Un film che intreccia la vita di discutibilissime persone con un talento che solo il maestro Q. era in grado di mostrare. Talento ed eccellenza che da sempre caratterizzano i suoi film. Strepitosa la figura del "nigga" jules, straordinaria la sua semi-metamorfosi [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 gennaio 2017
Mariaflavia

"Pulp Fiction" è un indiscutibile capolavoro,immediatamente riconosciuto a livello unanime come un cult. Vari generi lo pervadono, ma nessuno riesce a definirlo perché, come una vera opera d'arte, sfugge a qualsiasi categorizzazione e parametro. Tarantino attinge sapientemente a repertori cinematografici tradizionali per poi scomporli nelle loro situazioni tipiche e comporre così una novità assoluta. [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 dicembre 2015
Barolo

Bella prova di Tarantino che consegna agli spettatori uno dei suoi film più riusciti,cast di artisti eccelsi che rendono l'opera veramente indimenticabile.Rispolvera un genere che all'epoca era stato messo in disparte,proponendo un mix tra noir,gangster-movie,poliziesco, con stile grottesco e surreale racconta tre storie indipendenti, ma che in qualche modo si intrecciano.

mercoledì 28 dicembre 2011
Sg.Wolf

pulp fiction è il capolavoro cinematografico per eccellenza,questo è uno dei film migliori che abbia mai visto(forse il migliore). Quando ne avevo sentito parlare pensavo che parlasse semplicemente della donna in locandina(Uma Thurman che io la stimo profondamente perche è una bellissima e bravissima attrice)ma appena l'ho visto ho capito che non era così e che non c'era un effetivo protagonista,questo [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 ottobre 2009
Giorgio Postiglione Giorpost

Un nuovo inizo ha caratterizzato il Cinema mondiale nella prima fase degli anni 90. Quando uno sconosciuto con il mento pronunciato comincia a scrivere un pò di sceneggiature quà e là("True Romance"-Una vita al massimo-,"Natural Born Killers" diretto da Stone),gli addetti ai lavori vedono le proprie convinzioni, su come fare Cinema, annaspare affannosamente dinnanzi a questa serie di assurde storie [...] Vai alla recensione »

sabato 1 aprile 2023
Fabrizio Friuli

Los Angeles è l' ambientazione di uno " spettacolo " al quale prendono parte due coniugi rapinatori ( un uomo e una donna ) due gangster ( Jules e Vincent ) un pugile ( Butch ) un boss ( Marcellus Wallace ) e la moglie del boss ( Mia Wallace ) . Durante lo spettacolo i coniugi rapinatori assaltano un bar, i due gangster devono recuperare una valigetta con un contenuto misterioso,  [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 febbraio 2016
ARISTOTELES

Sicuramente uno dei migliori film di Tarantino. A differenza delle sue ultime produzioni come "Django Unchained" e "Bastardi senza Gloria" si tende meno alla spettacolarità e la violenza è molto meno romanzata. Non è un limite,anzi il film ne guadagna ,favorendo una cinica e pragmatica crudeltà che diventa protagonista assoluta.

venerdì 20 novembre 2015
Alex Vale

Perla del maestro Quentin Tarantino, pieno di idee geniali una dopo l'altra, e situazioni ultra classiche meravigliose!Il cast è fantastico, Jackson e Travolta sono unici, Bruce Willis è discretamente divertente, Uma Thurman è interessante e Tim Roth, Harvey Keitel, Rosanna Arquette, Christopher Walken ecc., sono quello che sono!La colonna sonora è fighissima, e il film oggettivamente e soggettivamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 agosto 2014
cianoz

Pulp Fiction rappresenta qualcosa di difficilmente descrivibile, in senso rigorosamente positivo. E' un prodotto artistico sul quale è quasi impossibile trovare dei difetti. Anzi va tolto il quasi. Non c'è nemmeno una storia vera e propria da raccontare; situazioni più che storie, variamente intrecciate, descritte con una linea temporale non lineare.

giovedì 22 maggio 2014
jacopo b98

 A Los Angeles si incrociano quattro storie: 1) due gangster (Travolta e Jackson), dopo aver fatto una strage, devono ripulire la loro auto dai pezzetti di cervello di un uomo ucciso accidentalmente 2) uno dei due gangster deve portare fuori la moglie (Thurman) del suo capo (Rhames), ma lei va in overdose e lui deve salvarla con un’iniezione di adrenalina 3) Un pugile (Willis) deve scappare [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 aprile 2014
El Guape

Guardare Pulp Fiction è una di quelle cose che tutti dovrebbero fare, sia che si interessino di cinema sia che siano dei neofiti come più o meno il sottoscritto. La prima volta che lo si vede è IMPOSSIBILE restarne indifferenti. Questo accade sicuramente grazie al lavoro sopraffino di Tarantino e di Avary (gran parte del merito è anche sua), che sono riusciti a creare dei [...] Vai alla recensione »

sabato 8 dicembre 2018
cinephilo

Il re di tutti i gangster movie. Pulp Fiction non è solo un film sulla banalità della violenza e del male. È anche il film che parla in modo incredibile della quotidianità più elementare , senza mai annoiare. Parla di massaggi ai piedi, di crostate ai mirtilli e di dove sia meglio inzuppare le patatine fritte.  Perché la malvagità spesso è [...] Vai alla recensione »

sabato 21 luglio 2018
diskols88

non convenzionale storia filmica e del cinema, rambo, il milite addestrato per qualsiasi situazione e missione, uno di quei sopravvissuto ovunque che si sono buttati giù dal dirupo pur di scappare immemore al perfido sceriffo e la sua cricca, buonasera, che volevano braccarlo per un pasto al sacco e porre i saluti a un amico, cucita la ferita, indossato il sacco stravagante emana un grido [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 febbraio 2013
ShiningEyes

 Tarantino si era già fatto conoscere con “Le iene”come regista innovativo e senza mezze misure. Ma è con “Pulp Fiction” che si realizza e andrà incontro all'incoronazione delle critica come ragazzo prodigio del cinema. L'idea vincente sta nella sua idea di cinema, nella quale c'è violenza susseguita a scene ironiche di dialoghi [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 novembre 2014
Great Steven

PULP FICTION (USA, 1994) diretto da QUENTIN TARANTINO. Interpretato da JOHN TRAVOLTA – SAMUEL L. JACKSON – UMA THURMAN – BRUCE WILLIS – HARVEY KEITEL – TIM ROTH – AMANDA PLUMMER – VING RHAMES – CHRISTOPHER WALKEN – ERIC STOLTZ – ROSANNA ARQUETTE – QUENTIN TARANTINO – MARIA DE MEDEIROS – PETER GREENE – DUANE WHITAKER [...] Vai alla recensione »

martedì 21 aprile 2009
jay78

Devo dire che mi aspettavo di più da film che la maggior parte delle persone acclama invece a me non è molto piaciuto.All'inizio sebra un classico film sui gangster mentre guardandolo a fondo vedi che cade sempre di più fino a diventare un film violento e volgare. E un film senza senso da vedere più volte peR comprenderNe il misero e non sano insegnamento che da: che sarebbe quello di non fare affari [...] Vai alla recensione »

sabato 5 dicembre 2009
oggiero

Tarantino esprime pienamente in quest'opera l'incapacità creativa e la sterilità di contenuti che caratterizza l'odierno rappresentare, qualsiasi sia la forma d'arte utilizzata. E' proprio dal disperato ravanare nel sottoprodotto e nella sottocultura che egli raccatta gli elementi per comporre un collage il cui valore artistico sta tutto nell'aver rappresentato il peggio servendosi degli apici che [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 giugno 2010
MARVELman

Un film di contemplazione pura...senza significato, narrazione fluida, dialoghi assurdi e violenza da manifesto...pieno stile Tarantino che è lo stesso di Bastardi senza Gloria, film per niente inferiore ma allo stesso livello...da guardare e riguardare per cogliere nuove sfaccettature, nuovi dettagli, situazioni paradossalmente lunghe e inestricabili ricche di schermaglie e del talento di Travolta [...] Vai alla recensione »

martedì 18 gennaio 2011
Marco Cosaro

Quando cerco di spiegare a qualcuno che ancora non la conosce la mia passione per questo film, non sempre vengo compreso. Quasi la maggioranza afferma che si, è un film carino, ma non questo capolavoro. A quel punto a me sale un terribile fastidio allo stomaco e spesso non riesco a farmi capire, quindi ci rinuncio. "De gustibus non disputandum est", certo, ma credo [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 novembre 2009
malussen

il film cult per eccellenza, niente prima o dopo di esso, impressionante il dialogo, impressionante interpretazione degli attori(in spicco samuel l. jakson), impressionante la trama, e che dire dopo... amore questa non è una moto e un ciopper!!!

martedì 26 gennaio 2010
Alex41

Dialoghi stupendi, inquadrature perfette, attori azzeccati (e su tutti la Thurman, Travolta e Samuel L. Jackson), storia favolosa. I quattro episodi racchiusi all'interno del film in particolar modo mettono in mostra spettacolarmente le azioni di vari personaggi tipici americani: due ladri in una rapina (Roth-Plummer) in un magnifico prologo, due mafiosi al servizio di un potente boss, che ha una donna [...] Vai alla recensione »

domenica 14 giugno 2009
nickcastle91

Quentin Tarantino quà al secondo film da regista(ma il terzo da sceneggiatore), compone un film ed episodi, rubando(anche se lui direbbe citare) personaggi e situazioni da vecchi film italiani. Ma questo è tranquillamente tralasciabile, perchè un capolavoro così, rubato o no, rimane un capolavoro! Sicuramente non è tutto merito di Tarantino(quasi sempre, il successo non è tutto merito del regista), [...] Vai alla recensione »

martedì 14 aprile 2009
Veritas

io non sono d'accordo con le continue critiche da parte del pubblico femminile (di cui faccio parte) che catalogano questo film come "prodotto su misura per pubblico maschile". Insomma, e dire che io di solito sono una di quelle fanatiche femministe che gridano dietro a metà dei film della storia del cinema. Sinceramente penso che molte abbiano dei pregiudizi su questo genere.

mercoledì 15 gennaio 2014
Gegge999

Film cult frutto del genio, che sfiora quasi la perversione mentale, Quentin Tarantino. Attraverso una trama fluida e scorrevole ,che balza da una storia all'altra collegandole in modi straordinari, lo spettatore resterà talvolta sorpreso talvolta letteralmente sconvolto da scene e dialoghi( che a volte girano su uno stesso tema per quarti d'ora interi, ma catturano) che apparentemente [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 novembre 2009
lobo dipendente

Dico solo che avrei voluto fare io un film così.

domenica 1 settembre 2013
claudiokarate

Un'opera omnia, un film magistrale/ con un Tarantino davvero geniale!!/ Battute perfette che viste e riviste/ accendono il cuore anche all'uomo più triste;/ il tutto condito in un mix di sapori/ da un cast di superbi, incredibili attori!/ Il Quentin dirige con grande maestria/ la storia che parte...e ritorna dal via,/ passando attraverso quel turbine denso/ d'immagine astratta che [...] Vai alla recensione »

domenica 1 maggio 2011
Stealther719

Perché sprecarsi nel fare recensioni lunghe chissà quanto se stiamo parlando di Pulp Fiction,semplicemente un capolavoro.

mercoledì 26 gennaio 2011
TheMichTemp

domenica 16 maggio 2010
LaMUSCIA

il film figlio della genialità allo stato puro

venerdì 5 marzo 2010
Paolo-42

un capolavoro

lunedì 21 dicembre 2009
l'ale

Apro il cassetto dove tengo i libri di scuola, trovo, infognata sotto a tutto, una cassetta gialla il cui titolo fa: "PULP FICTION di QUENTIN TARANTINO", non ho altro da fare che metterlo su e guardarlo, fino a quel momento sono sempre stato uno di quelli che guardano un film ogni tanto e che ogni volta che qualc uno gli chiedi del suo film preferito lui ti risponde: "non saprei.

martedì 17 novembre 2009
Nabokov91

Il mio film preferito

giovedì 21 novembre 2013
dennisrinaldi

il mio film preferito in assoluto

giovedì 27 giugno 2013
Gigigante

Questo film è una vera e propria bibbia del cinema e Tarantino ne è un profeto M O S T R U O S O.  Il genio macabro di Quentin è espresso in maniera magistrale con un film di difficoltà sopra la norma, una struttura di intrecci complicatissima e terribilmente affascinante. I dialoghi sono pungenti, fantastici e irresistibili e gli attori recitano tutti da Oscar.

venerdì 21 gennaio 2011
ibracadabra 8

LE IENE I 2 KIL BIL, JACKYE BROWN , BASTARDI SENZA GLORIA................BASTANO? SIAMO DAVANTI AD UN GENIO DI PROVATA ORIGINE ITALIANA E NE SON FIERO,DA GESTORE DI UNA VIDEOTECA SI PUO' DIVENTARE UNO DEI REGISTI PIU' ACCLAMATI E RICHIESTI ? SI QUENTIN LO HA FATTO. NEL FIL BRAVI,BRAVISSIMI TUTTI, MA UNA SPANNA SU GLI ALTRI DIREI , TRAVOLTA E WILLIS E JACKSON.

lunedì 13 settembre 2010
nickcastle91

Okay, cerchiamo di dire qualcosa che non sia stata ancora detta su questa pellicola. E' un film molto personale, che a molti non piace, ma che ad altrettanti piace. Penso che neanche con "Bastardi senza gloria" Tarantino abbia raggiunto il livello di questa sua opera. In tutto il film si denota un certo nichilismo, misto in certi punti a una buona dose di vecchio e sano maschilismo, [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 maggio 2010
ElChe

dopo aver visto all'inizio il film già mi dicevo che sarebbero state 2 ore e mezza dure, grafica molto mediocre, una trama che non aveva niente di speciale, ma quanto mi sono dovuto ricredere, dopo una mezzoretta che mi aveva annoiato e mi stavo iniziando  a chiedere se valeva la pena continuare a guardarlo, inizia un iintreccio tra i personaggi, un intreccio di una trama che piano [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 ottobre 2009
joker91

un film unico nel suo genere,tarantino si fa conoscere alla grande in questo suo film,un cast poderoso che fa tornar famosa l' immagine di travolta che stava entrando nel dimenticatoio. Un s.l.jackson grandioso nel suo passo della bibbia,uma thurman al massimo e bruce willis se la cava. Tarantino mitico in questo suo primo capolavoro che considero sino a oggi ancora il suo miglior film

lunedì 7 settembre 2009
ValeViola

Film per maschietti? Credo che sia un film unisex, e anche se fosse per ragazzi, sappiamo tutti che ogni film ha la sua fascia di preferenza. Sicuramente un film per adulti, ed al quanto boccaccesco, ma io che l'ho visto in lingua originale posso dire che l'Italia mette molti filtri non solo sulle parolacce, ma anche su alcuni significati, anche le Iene ha avuto lo stesso trattamento.

sabato 27 settembre 2014
kondor17

In un turbinio di flashback e scenari diversissimi tra loro, Quentin e gli attori ci portano a spasso per il film sorprendendoci, un fotogramma dopo l'altro. Dal bar partiamo e al bar torniamo. E li capiamo storia e collegamenti. Forse. Così troviamo per caso Bruce Willis che incrocia un mitico sguardo, per caso, con John Travolta, entrambi chiamati da Wallace.

Frasi
Mia: Non odi tutto questo?
Vincent: Odio cosa?
Mia: I silenzi che mettono a disagio… Perché sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent: Non lo so… È un'ottima domanda.
Mia: È solo allora che sai di aver trovato qualcuno speciale...quando puoi chiudere quella ca**o di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Dialogo tra Mia Wallace (Uma Thurman) - Vincent Vega (John Travolta)
dal film Pulp Fiction
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Lietta Tornabuoni
La Stampa

I censori italiani hanno vietato ai minori di diciotto anni Pulp Fiction di Quentin Tarantino, Palma d'oro al festival di Cannes: non devono avere più senso dell'umorismo e maggiore conoscenza del cinema contemporaneo dei censori irlandesi che hanno vietato ieri del tutto Assassini nati-Natural Born Killers di Oliver Stone, soggetto di Tarantino, Gran premio della giuria al festival di Venezia (e [...] Vai alla recensione »

Paolo Boschi
Scanner

Dopo lo spiazzante esordio con Le iene nel 1992, il secondo film firmato da Quentin Tarantino, interseca in modo mirabile (e circolare) quattro diverse storie di ordinaria violenza californiana per altrettanti episodi di marca rigorosamente pulp. A Los Angeles, giorni nostri, due fidanzati-balordi stanno per derubare una tavola calda, per l'appunto proprio quella in cui si sono fermati gli scafati [...] Vai alla recensione »

Irene Bignardi
La Repubblica

Da quando sono tornata a rivedere Pulp Fiction di Quentin Tarantino, dopo la Palma d’oro che il film ha conquistato a Cannes nel 1994, vivo in un terribile dubbio: sono una giovanottista o una vecchiottista? Per chi non fosse familiare con i termini del demenziale dibattito, ricordo che “giovanottista” è un termine coniato da Tullio Kezich nel corso di una polemica sul modo di far critica, e “vecchiottista” [...] Vai alla recensione »

NEWS
PRIME VIDEO
sabato 12 ottobre 2019
Giorgio Crico

Amazon Prime Video presenta una selezione dei film di Quentin Tarantino, il visionario regista italo-americano attualmente nelle sale di tutto il mondo con il suo nono film, C'era una volta... a Hollywood.

TROVASTREAMING
mercoledì 4 ottobre 2017
 

Paramount Channel, il canale di intrattenimento di Viacom International Media Networks Italia, dedica il mese di ottobre al re del genere pulp, il regista Quentin Tarantino. l cinema di Tarantino, fortemente legato al passato e spiccatamente attuale [...]

CELEBRITIES
giovedì 29 aprile 2010
Tirza Bonifazi Tognazzi

La grande promessa Da piccola non ero particolarmente brillante, né particolarmente atletica; ero troppo alta, troppo strana e avevo un aspetto bizzarro. In pratica ero una bambina decisamente singolare".

CELEBRITIES
martedì 30 dicembre 2008
Stefano Cocci

Bionda vendicativa La bellezza scorre poderosa nella famiglia Thurman. La mamma e la nonna di Uma erano modelle. La biografia ufficiale annovera tra i successi di mamma Nenette quello di essere stata presentata a Timothy Leary addirittura da Salvator [...]

CELEBRITIES
domenica 21 dicembre 2008
Stefano Cocci

Signore di Hollywood Compie sessant'anni oggi Samuel L. Jackson, un'età che per molti, i comuni mortali, rappresenterebbe il tempo della riflessione e del ritiro. Non per un eroe del cinema che, a questa veneranda età sarebbe il caso di dire, ancora [...]

CELEBRITIES
martedì 20 novembre 2007
Stefano Cocci

Tutti i suoi film, quelli belli e anche quelli brutti Quando esplose, all'epoca di Pulp Fiction, fu acclamato come la grande speranza nera. Denzel Washington era una stella ma faticava a raggiungere quel riconoscimento che arrivò con Training day, mentre [...]

CELEBRITIES
martedì 23 ottobre 2007
Stefano Cocci

Storia di una vita dedicata all'azione Il 12 giugno di quest'anno la National Public Safety Commission del Giappone ha nominato Bruce Willis presidente onorario della sezione antiterrorismo cibernetico, per "guidare il mondo a creare una società più [...]

CELEBRITIES
martedì 25 settembre 2007
Stefano Cocci

Il ritorno al ballo e al canto con Hairspray Settanta, Ottanta, Novanta, Duemila. John Travolta sta attraversando un pezzo importante di storia del cinema, lasciando la sua impronta nella settima arte ma anche e soprattutto nel costume.

CELEBRITIES
martedì 5 giugno 2007
Stefano Cocci

Il regista che ha riaperto le Grindhouse Se un film d'azione funziona veramente, lo spettatore dovrebbe volere vestirsi come il suo eroe. Dopo aver visto Chow Yun-Fat in A Better Tomorrow II, di John Woo, comprai immediatamente un lungo impermeabile, [...]

NEWS
mercoledì 23 maggio 2007
Tirza Bonifazi Tognazzi

Le Iene Il linguaggio scurrile, la violenza e la musica sono gli ingredienti che hanno fatto la fortuna del cinema di Quentin Tarantino. "Ve lo dico io di cosa parla Like A Virgin" è la battuta iniziale di Mr.

winner
miglior scenegg.ra originale
Premio Oscar
1995
winner
palma d'oro al miglior film
Festival di Cannes
1994
winner
miglior scenegg.ra
Golden Globes
1995
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