Orgoglio e passione

1810. L'esercito spagnolo si sta ritirando sotto l'avanzata delle truppe napoleoniche e, per accelerare la marcia, si libera di un enorme cannone. Un obice tanto raro da fare intervenire il capitano di vascello inglese Anthony Trollope con il compito di recuperarlo e trasportarlo oltre Manica. Con l'aiuto di un gruppo di guerriglieri comandati dal fiero e idealista Miguel, il pezzo di artiglieria viene rimesso sul terreno e in funzione. Insieme, dopo qualche discussione, decidono di trasportarlo ad Avila, per far breccia nelle imponenti mura e recuperare le città in mano a un sanguinario generale francese, ma il percorso è irto di difficoltà e la rivalità tra i due uomini è acuita dalla contesa per Juana, la bella fidanzata di Miguel.

Il secondo film da regista di Stanley Kramer, che aveva cominciato come produttore e si preparava ai lavori più celebri come La parete di fango, Vincitori e vinti e Indovina chi viene a cena?, è un dramma storico che spicca per la presenza di tre star.

Cary Grant e Frank Sinatra sono rispettivamente il pragmatico e controllato Anthony e il sanguigno Miguel, mentre a completare il triangolo amoroso c'è Sophia Loren. Un film pensato in grande, girato in Spagna con migliaia di comparse, che non lesina sulle scene di massa, sia per trascinare il pesante cannone dai dirupi, dal fango del fiume o su per i passi di montagna, sia nelle battaglie. La dimensione della pellicola sta proprio nello scarto vistoso tra i momenti di folla e quelli melodrammatici a due o a tre con i protagonisti principali: Kramer vuole valorizzare sia le vicende personali e sentimentali sia le situazioni più movimentate con la presenza di moltitudini.

Il prezioso cannone dovrebbe essere il protagonista, ma è soprattutto il pretesto per una trama lineare che evita di entrare troppo tra le pieghe politiche e preferisce, come il titolo suggerisce, giocare sulla contrapposizione di temperamento tra i protagonisti.

La rivalità tra gli uomini si indovina subito, al primo sguardo dell'inglese sulla bella spagnola, ma entrambi hanno bisogno delle abilità dell'altro, si troveranno a essere alleati e avversari allo stesso tempo. La gelosia tra i due è una delle difficoltà aggiuntive a una marcia già irta di ostacoli, tra montagne e fiumi da superare e battaglioni nemici da aggirare o affrontare.

Il film non cerca la precisione storica ma ha momenti spettacolari, anche se si dilunga un po'. Kramer mostra le capacità di direzione degli attori che saranno evidenziate dai suoi lavori successivi e non trascura gli elementi di folklore: in particolare spiccano la scena della Loren che balla il flamenco e la sfida con il coltello ai piedi del mulino a vento. 