Titolo originale | Die Ehe der Maria Braun |
Anno | 1978 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Rainer Werner Fassbinder |
Attori | Günter Lamprecht, Ivan Desny, Hanna Schygulla, Gisela Uhlen, Gottfried John, Klaus Löwitsch Claus Holm, Peter Berling, Rainer Werner Fassbinder, Volker Spengler, George Byrd, Elisabeth Trissenaar, Isolde Barth, Hark Bohm, Sonia Neudorfer, Lilo Pempeit, Christine Hopf De Loup, Martin Häussler. |
Tag | Da vedere 1978 |
MYmonetro | 3,75 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Nel 1943, Maria Braun sposa frettolosamente un sergente destinato al fronte russo. Ha vinto un premio ai David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, In Italia al Box Office Il matrimonio di Maria Braun ha incassato 5,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1943, Maria Braun sposa frettolosamente un sergente destinato al fronte russo. L'uomo è dato per disperso e la moglie, per sopravvivere negli anni miseri del dopoguerra, diventa l'amante di un nero, sergente dell'esercito d'occupazione americano. Il marito inaspettatamente ritorna e Maria, per difenderlo, uccide l'amante. L'ex sergente s'accusa del delitto e finisce in galera, mentre la moglie diventa la compagna di un dirigente industriale e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, imparato frequentando gli americani, si trasforma in un'ottima manager. Maria ha un unico scopo vissuto come una missione: realizzare, insieme al marito, il proprio ideale privato di felicità coniugale e di benessere. Per questa missione Maria è disposta a tutto: all'adulterio, alla prostituzione e persino all'omicidio. Ma la felicità non arriverà. Il personaggio di Maria è un'allegoria esplicita della Germania uscita dalla tragedia della guerra. Sei i danni materiali si possono riparare, quelli delle coscienza sono lunghi da guarire. Uno dei film più rappresentativi del nuovo cinema tedesco.
Maria Braun è una giovane donna tedesca che, nella Germania del secondo dopoguerra, cerca di sopravvivere affidandosi al mercato nero. Suo marito Hermann, partito per il fronte subito dopo le loro nozze, è dato per disperso, ma Maria non ha mai smesso di aspettarlo, convinta che un giorno tornerà da lei; nel frattempo inizia a lavorare come entraineuse in un locale frequentato da soldati americani.
Il matrimonio di Maria Braun è il titolo più famoso e celebrato nella carriera del regista tedesco Rainer Werner Fassbinder, quello che lo ha fatto conoscere al grande pubblico e che gli è valso le lodi della critica internazionale. Primo capitolo di un'ideale tetralogia sulla Germania raccontata attraverso quattro emblematiche figure femminili (i successivi saranno Lili Marleen, Lola e Veronika Voss), il film di Fassbinder, co-autore della sceneggiatura insieme a Pia Fröhlich e Peter Märthesheimer, è ambientato nell'arco di un decennio cruciale nella storia della Germania: quello compreso tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la metà degli anni '50, vale a dire dalle miserie del dopoguerra al miracolo economico. La rinascita della nazione tedesca trova così una sua perfetta rappresentazione nelle vicende private della protagonista della pellicola, Maria Braun, interpretata dall'attrice-musa di Fassbinder, Hanna Schygulla (alla sua ventesima collaborazione con il regista).
Sposatasi con il sergente Hermann Braun (Klaus Löwitsch) nel 1943, in una Berlino martoriata dalle bombe degli Alleati, Maria è stata separata dal marito il giorno dopo il loro matrimonio; da allora la donna non ha mai perso la speranza di riabbracciarlo, rimanendo aggrappata al sogno di un futuro radioso da condividere con l'uomo che ama. Il film di Fassbinder si presenta dunque come un melodramma struggente e disperato, ma anche come un memorabile affresco sulla Germania impegnata a risollevarsi dalle rovine della guerra. La parabola ascendente di Maria Braun, che sopravvive alla miseria grazie al mercato nero, diventa l'amante di un ufficiale americano di colore e, dopo il ritorno del marito, s'improvvisa donna d'affari, si sovrappone a quella di un intero paese; e nella storia del riscatto della protagonista è possibile identificare la Storia di una nazione e di un popolo divisi fra prospettive di benessere ed insanabili contraddizioni.
La scalata di Maria Braun, che si batte con cinica determinazione per sfuggire alla povertà e raggiungere un'affermazione sociale, è descritta con un tono venato di sarcasmo, quasi a voler sottolineare il carattere vacuo ed inconsistente del miraggio di felicità della donna. Non a caso, nel finale, una terribile esplosione spazzerà via in un attimo tale miraggio, proprio nel momento in cui esso pareva sul punto di concretizzarsi (ma a quale prezzo?); e la data, significativamente, è il 4 luglio 1954, il giorno in cui la Germania vinceva la finale del campionato mondiale di calcio. Il film, da annoverare senza dubbio fra i titoli fondamentali del nuovo cinema tedesco, è illuminato dall'eccellente interpretazione di una magnifica Hanna Schygulla, che ha vinto il premio come miglior attrice al Festival di Berlino del 1979. Il regista Fassbinder compare brevemente nel ruolo di un trafficante del mercato nero che offre a Maria Braun l'opportunità di acquistare l'opera omnia di Heinrich von Kleist.
IL MATRIMONIO DI MARIA BRAUN disponibile in DVD o BluRay |
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Germania, Seconda Guerra Mondiale. Maria Braun (una splendida Hanna Schygulla) sposa, dopo tre settimane di fidanzamento, Herman, soldato tedesco che il giorno dopo parte per il conflitto. Maria lo aspetta, ma viene a sapere dal cognato della sua morte. Si consola con un amante, un milite americano conosciuto in un locale da ballo dove ha cominciato a lavorare.
Maria Braun, metafora del Cinema tedesco e novella Pentesilea, l’Amazzone di Heinrich von Kleist, che sbrana e divora l’amato Achille, coniugati in una ardita operazione artistica, che, mediante una doppia rappresentazione simbolica e con stile neorealistico, contaminato da incursioni espressioniste, esprime, al contempo, cerebrali analisi marxiste sul rapporto tra settima arte [...] Vai alla recensione »
D'ora in poi questa Maria Braun inventata dal regista Fassbinder avrà un peso per chi consideri la storia tedesca. Anzi, qualche amante dei paradossi potrà dividere gli ultimi cinquant'anni della Germania tra le due Braun, tra Eva Braun, moglie estrema di Hitler, e Maria Braun, il personaggio cinematografico che incarna, tra commozione e sarcasmo, il dopoguerra, la ricostruzione, il miracolo economico, [...] Vai alla recensione »
Maria Braun sposa il sergente Hermann, ma siamo nel 1943 e lui deve subito partire per il fronte russo. Viene dato per morto, per sopravvivere Maria si dà alla borsa nera e a un sergente americano (nero). Ma Hermann ritorna. "Il matrimonio di Maria Braun" è il film che rese popolare Fassbinder. È un capolavoro che procede su due piani, il mélo bruciante e ghiacciato insieme e il piano allegorico.