Le mura di Bergamo

Film 2023 | Documentario, 136 min.

Anno2023
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata136 minuti
Regia diStefano Savona
Uscitagiovedì 23 marzo 2023
TagDa vedere 2023
DistribuzioneFandango
MYmonetro 3,58 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Stefano Savona. Un film Da vedere 2023 Genere Documentario, - Italia, 2023, durata 136 minuti. Uscita cinema giovedì 23 marzo 2023 distribuito da Fandango. - MYmonetro 3,58 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 16 marzo 2023

La città di Bergamo dopo l'incubo dei giorni del marzo 2020. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Le mura di Bergamo ha incassato 13,5 mila euro .

Consigliato sì!
3,58/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,92
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
Un viaggio nel dolore della città italiana più martoriata dalla pandemia. Una terapia per elaborare ma non dimenticare.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 24 febbraio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 24 febbraio 2023

Marzo 2020. Bergamo è una città che all'interno delle sue mura si presenta come un corpo lacerato. Il documentario connette passato e futuro di questa comunità attraverso la ricostruzione del tessuto sociale, familiare ed individuale distrutto dalla pandemia. Medici, infermieri, pazienti, volontari e persone in genere colpite dai problemi procurati dal virus cercano il loro ruolo nel percorso di recupero di salute della comunità. Incontrarsi e condividere le storie degli scomparsi e dei sopravvissuti è il loro modo di partecipare e superare i lutti.

Un documentario che propone non solo quanto accaduto ma anche la possibilità di non dimenticare pur elaborando il lutto.

Di documentari sulla pandemia nel corso di questi anni ne sono stati proposti diversi. Che cosa distingue il lavoro di Stefano Savona, tanto da averlo reso interessante per il 73° Festival di Berlino che lo ha proposto nella sezione Encounters? Innanzitutto il metodo di lavoro. Nel marzo 2020 raggiunge Bergamo insieme a un gruppo di suoi giovani ex studenti del corso di Documentario presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Il loro scopo è quello di registrare quanto sta accadendo scegliendo una molteplicità di punti di vista. Ma fanno di più: individuano un luogo (la Montagnola) in cui progressivamente inizieranno a ritrovarsi persone che hanno vissuto perdite di familiari per il Covid. Per i due anni successivi questi incontri si ripeteranno e verranno documentati.

Le mura di Bergamo è il risultato di questo complesso ma importante lavoro di viaggio nel dolore nella città italiana più martoriata dalla pandemia. Non mancano le immagini dei camion militari che trasportano le bare che servono a ricordarci il bieco ed ignorante cinismo di coloro che affermavano che si trattava solo di una finzione.

Il nucleo della narrazione però sta altrove. Sta nella voce di chi si trovava al centralino delle ambulanze e doveva dire ai congiunti di persone molto anziane che non avrebbero potuto rivolgersi ai Pronto Soccorso ospedalieri che davano la precedenza per le terapie intensive a soggetti con maggiori probabilità di recupero. Con la conseguenza di sancire la loro inevitabile morte. Sta nelle parole di chi si era sentito già pronto per 'andare via' o in quelle di chi, tornando a casa, non avrebbe ritrovato alcune persone care. Sta nelle testimonianze di chi si doveva occupare di onoranze funebri straordinarie nel numero e nelle modalità di attuazione.

Sta però, anche e soprattutto, nell'impegno a non dimenticare e a non far dimenticare. Sia per quanto riguarda il versante politico amministrativo di gestione della pandemia sia, in particolare, in quello degli individui.

Gli incontri tra coloro che hanno avuto delle perdite, magari vivendo anche personalmente la paura della morte, diventano una terapia a cielo aperto (alla Montagnola) in cui ci si rivelano reciprocamente le paure, le ansie, i tormenti ma anche i percorsi che ognuno ha intrapreso per superare quei lutti e quelle giornate in cui ci si diceva 'andrà tutto bene' mentre i morti e i ricoveri aumentavano in maniera esponenziale.

Savona e i suoi allievi non rinunciano poi ad operare anche sul piano stilistico inserendo immagini del passato destinate ad essere deteriorate nel corso della visione. Quella che inizialmente può apparire come una scelta cinefila, ma anche sterile, acquisisce progressivamente un interessante potenziale di significazione. Sul quale ogni spettatore potrà intervenire a seconda della propria sensibilità.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Una Bergamo lacerata dal 2020.
a cura della redazione
lunedì 23 gennaio 2023

Bergamo, marzo 2020. La città, dentro le sue mura, è un corpo malato. L’epidemia di Covid-19 è scoppiata con un’esplosione violenta e inaspettata. Le strade si sono svuotate, gli scambi azzerati, gli incontri proibiti. Disconnesso dagli altri ogni corpo è solo all’interno delle sue mura. Ogni immagine, ogni memoria è un frammento fragile del mosaico che fino a ieri componeva la città. Dopo gli incubi di questa notte infinita, i sopravvissuti si risvegliano in una città sconosciuta. Il desiderio di fare ritorno a casa è forte ma altrettanto forte è il terrore di non ritrovare chi si era lasciato.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 2 maggio 2023
Luca Pacilio
Rumore

Il documentario di Stefano Savona nasceva come instant documentary che voleva testimoniare in tempo reale - siamo nella primavera del 2020 -come veniva vissuta l'emergenza Covid a Bergamo, la Wuhan d'Italia, una delle zone più colpite dalla pandemia. Di fronte al formarsi spontaneo di gruppi di solidarietà - una rete di assistenza materiale e psicologica, composta non solo da personale sanitario ma [...] Vai alla recensione »

sabato 25 marzo 2023
Raffaella Giancristofaro
Duels.it

Si calcola che tra il 20 febbraio e il 31 marzo del 2020 nella sola provincia di Bergamo a causa della pandemia siano morte più di 6.000 persone. In questo marzo 2023 stiamo tutti facendo finta che non sia successo niente. La pandemia è un ricordo lontano, sgradito, imbarazzante. Costringe a rievocare il terrore e lo smarrimento di decine di giornate vuote, tutte uguali, angoscianti, scandite dalle [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 marzo 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

A tre anni dallo scoppio della pandemia un documentario ci riporta nell'incubo dei primi mesi del contagio. Presentato all'ultima Berlinale, Le mura di Bergamo del palermitano Stefano Savona ripropone il dramma della città lombarda simbolo di una tragedia che ha colpito il mondo intero, un corpo malato, agonizzante, in cui i medici sono chiamati a decidere della vita e della morte delle persone.

giovedì 23 marzo 2023
Alberto Crespi
La Repubblica

Stefano Savona è uno dei più impor tanti cineasti del reale in Italia. Con alcuni suoi studenti del Centro sperimentale è arrivato a Bergamo nel marzo 2020, in piena emergenza Covid. Le mura di Bergamo è il risultato di quel coraggioso viaggio nella pandemia: un controcanto umanistico alle notizie di cronaca (giudiziaria) di questi giorni, un doloroso ritratto collettivo di malati, medici, infermieri, [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 marzo 2023
Lorenzo Rossi
Cineforum

A prima vista può sembrare un rischio, un'incoscienza, perfino un grossolano errore: prendere la camera, dirigersi nella Bergamo squassata dalla prima ondata di Covid e registrare quello che accade. Senza capire bene che cosa sia e quali conseguenze possa portare. Girare un film nella città martire italiana della pandemia mentre la pandemia è in corso e mostra il suo volto più crudele è in effetti [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 marzo 2023
Leonardo Lardieri
Sentieri Selvaggi

Nel marzo 2020, nel momento più drammatico e devastante della pandemia Covid 19, il regista e suoi ex studenti del corso Documentario del Centro Sperimentale di Palermo, decidono di raccontare l'evento dalla città tra le più colpite per contagi e morti, Bergamo. Infatti solo nella sua provincia si conteranno circa 6000 morti dal 20 febbraio al 31 marzo 2020.

domenica 19 marzo 2023
Giampiero Raganelli
Quinlan

Rimarrà iconico simbolo della tragedia della pandemia quel convoglio di camion dell'esercito che lasciava Bergamo per trasportare altrove le salme dei morti di covid, visto che i cimiteri cittadini erano ormai intasati. Torniamo a quelle drammatiche immagini con Le mura di Bergamo, il documentario di Stefano Savona presentato fuori concorso nella sezione Visti da vicino del Bergamo Film Meeting 2023, [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 marzo 2023
Nicola Falcinella
La Provincia di Como

Sono trascorsi tre anni e per certi versi sembrano un'eternità. Dopo i fiumi di retorica del "ne usciremo migliori", ovviamente disatteso, l'occasione per riflettere sulla pandemia, come l'abbiamo vissuta e i segni che ha lasciato vengono dal bellissimo documentario "Le mura di Bergamo" di Stefano Savona. Un film che ha debuttato al 73° Festival del film di Berlino e arriva nelle sale dopo l'anteprima [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 marzo 2023
Jay Weissberg
The Film Verdict

Com'è possibile pretendere di aver superato gli effetti della pandemia? Molti elementi esteriori, come le mascherine e i disinfettanti, sono quasi scomparsi, ma gli effetti psicologici sono ancora li, anche se pochi sono disposti a parlarne. E il cinema è complice di questo silenzio. Il bellissimo documentario di Stefano Savona, Le mura di Bergamo, è una gradita eccezione, non solo perché indaga il [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 marzo 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Dai collassi respiratori all'esaurimento delle ambulanze, dagli appelli disperati alla solitudine, ospedali saturi, caschi e bare, fine delle regole, famiglie, morti, sopravvissuti, e poi una lenta ripresa quasi difficile da gestire, anche emotivamente, verso una normalità che il Covid 19 aveva spazzato via. Due ore e passa per raccontare Bergamo, Italia, e se l'archivio prende un po' la mano è perché [...] Vai alla recensione »

martedì 14 marzo 2023
Roy Menarini
Roymenarini.it

Per "celebrare" i tre anni dall'inizio della pandemia, non ci sono solamente dibattiti e indagini giudiziarie. C'è anche il lacerante documentario di Stefano Savona, girato sia durante i momenti peggiori del 2020 in Lombardia sia nel dopo-virus (o quasi) mentre il tessuto urbano e umano devastato dal Covid cerca di elaborare il lutto. Peccato che il lutto sia stato solo rimosso; anzi il film riapre [...] Vai alla recensione »

martedì 14 marzo 2023
Roberto Manassero
Film TV

Il ritratto che Stefano Savona ha fatto della città di Bergamo colpita dal COVID-19, a partire dalla lontana primavera del 2020, è composto soprattutto di dettagli che nascono da uno sguardo ampio e paziente. Nel film l'emergenza del dramma si coglie bene, ma ciò che il regista e i suoi collaboratori del CSC di Palermo, partiti per la zona rossa del disastro nazionale ed entrati in ospedali, reparti [...] Vai alla recensione »

sabato 25 febbraio 2023
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Sempre in relazione alla presenza italiana a Berlino, va menzionato anche "Le mura di Bergamo", documentario di Stefano Savona presentato nella sezione Encounters.È un film capace di scuotere, che ci riporta nell'incubo che la città lombarda ha vissuto nel marzo del 2020: la pandemia che ha flagellato il mondo intero si è accanita su Bergamo in modo spietato.

sabato 25 febbraio 2023
Antonio Pezzuto
Close-up

Il cinema di Stefano Savona è un cinema che narra conflitti. Sia nei suoi lavori più noti (Primavera in Kurdistan, Piombo fuso, La strada dei Samouni), sia anche nei suoi lavori "minori", Savona si è sempre concentrato su gruppi di persone che si trovano a fronteggiare un nemico molto più grande di loro: i turchi e gli iracheni nel conflitto con i curdi; gli israeliani nel conflitto con i palestinesi. [...] Vai alla recensione »

sabato 25 febbraio 2023
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

"Andrà tutto bene", promettevano i balconi durante la pandemia. Sap- piamo, non è andata bene: per i morti, per i vivi, per i sopravvissuti. Si è tracciata una riga arbitraria, si è archiviato sommariamente il Covid-19, lasciando il bilancio umano all' indifferenza pubblica e al vissuto privato: non si è elaborato il lutto, non si è rielaborata la vita.

venerdì 24 febbraio 2023
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

"Io ho visto l'inferno". È una frase che non va dimenticata, per questo motivo e per mille altre qualità, il nuovo lavoro di Stefano Savona - Le mura di Bergamo - presentato nella sezione Encounters alla 73ma Berlinale, è un film documentario esemplare per il suo estremo valore storico, sociale e (non per ultimo) cinematografico. In punta di piedi, e con uno sguardo polifonico grazie al coadiuvo di [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 febbraio 2023
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

In anteprima mondiale al 73. Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in Concorso nella sezione Encounters, e a metà marzo nelle nostre sale, è Le mura di Bergamo, diretto da Stefano Savona e realizzato con il supporto di Danny Biancardi, Sebastiano Caceffo, Alessandro Drudi, Silvia Miola, Virginia Nardelli, Benedetta Valabrega, Marta Violante, già suoi studenti alla scuola di documentario del [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 27 febbraio 2023
 

Regia di Stefano Savona. Da giovedì 23 marzo al cinema. Guarda il trailer »

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