Tuesday Club - Il talismano della felicità

Film 2022 | Commedia, +13 102 min.

Titolo originaleTisgadsklubben
Anno2022
GenereCommedia,
ProduzioneSvezia
Durata102 minuti
Regia diAnnika Appelin
AttoriMarie Richardson, Peter Stormare, Sussie Ericsson, Carina M. Johansson, Ida Engvoll Bjorn Kjellman, Maria Sid, Miran Kamala.
Uscitagiovedì 22 settembre 2022
TagDa vedere 2022
DistribuzioneWanted
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,86 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Annika Appelin. Un film Da vedere 2022 con Marie Richardson, Peter Stormare, Sussie Ericsson, Carina M. Johansson, Ida Engvoll. Cast completo Titolo originale: Tisgadsklubben. Genere Commedia, - Svezia, 2022, durata 102 minuti. Uscita cinema giovedì 22 settembre 2022 distribuito da Wanted. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,86 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 novembre 2022

Dopo aver scoperto il tradimento di suo marito, una donna decide di dedicare più tempo per se stessa e la sua passione: la cucina. In Italia al Box Office Tuesday Club - Il talismano della felicità ha incassato 72 mila euro .

Consigliato sì!
2,86/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,35
PUBBLICO 3,22
CONSIGLIATO SÌ
Una storia romantica e di autoaffermazione, semplice eppure in grado di far sorridere, riflettere e sognare.
Recensione di Claudia Catalli
lunedì 1 agosto 2022
Recensione di Claudia Catalli
lunedì 1 agosto 2022

Può un corso di cucina cambiarti la vita? Lo chiede allo spettatore la regista Annika Appelin, proponendo una storia semplice, deliziosa come i piatti che presenta, di amore per la vita, per la cucina e per se stessi. La protagonista è una donna che ha consacrato la sua vita alla famiglia. Dopo una forte delusione sentimentale sceglie di iscriversi a un corso di cucina che non la porterà solo a imparare a preparare nuove pietanze, o a scontrarsi con il burbero chef, ma anche a godere della compagnia del gruppo (il Tuesday Club del titolo) e a lasciarsi finalmente andare. Piatto dopo piatto imparerà a credere in se stessa e nel suo talento, a smarcarsi da una vita fatta solo di doveri e a concedersi un barlume di piacere, fino a convincersi che non è mai troppo tardi per cambiare tutto e innamorarsi da capo.

Di un nuovo piatto, di un uomo, ma soprattutto della nuova se stessa che impara a conoscere giorno per giorno. Dare spazio al cambiamento, all'autenticità e al piacere di vivere: su questo si concentra, in sostanza, il nuovo film di Appelin, prolifica sceneggiatrice di opere anche complesse come Il sospetto di Thomas Vinterberg.

Questa volta firma un suo personale Chocolat meno sensuale e più gioviale, per cui sceglie protagonisti sono di età matura, a significare che non è mai troppo tardi per stravolgere la propria vita e rincorrere un sogno.

Il tono prescelto è quello della commedia romantica culinaria, che per lo più incanta e intenerisce, poi si fa motivazionale e ricarica lo spettatore di energia positiva. Giusto a tratti presenta piccole cadute di stile, quando indugia nel grottesco di personaggi che rischiano di appiattirsi su una grossolana monodimensione (su tutti il marito fedifrago e la figlia bacchettona). Più riuscito e tridimensionale è sicuramente il ritratto della protagonista, brillantemente interpretata da Marie Richardson.

La sostiene e accompagna un ottimo partner di scena, Peter Stormare. Insieme interpretano la speranza di darsi un'altra chance della vita, l'ennesima magari, poco importa: l'importante è non appiattirsi sulla routine soffocante della noia e del già fatto. Vale sempre la pena crederci, appassionarsi, osare, mettersi alla prova e sfidare la paura di fallire. In questo senso il film corale di Appelin risulta perfettamente riuscito. Magari non spicca per originalità, ma riesce a colpire nel segno e rimanere impresso, proprio come le squisite pietanze che porta sullo schermo, tanto bene da evocarne quasi odore e sapore.

Al suo debutto nel lungometraggio Appelin avanza un passo verso un cinema che mira a valicare lo schermo e farsi sensoriale, tentando di risvegliare appunto i sensi di chi guarda con una storia romantica e di autoaffermazione semplice, eppure in grado di far sorridere, riflettere e sognare.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 24 novembre 2022
gabriella

 Il film è gradevole, giusto per una serata in relax, però non propone niente di innovativo, di particolare.Siamo dalle parti dell'età avanzata, dei bilanci di una vita, in questo caso un matrimonio che si appresta a celebrare i 40 anni e l'amara scoperta del tradimento di lui, Ecco allora la riscossa femminile, Karin la protagonista, insieme a due amiche si iscrive [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 settembre 2022
cardclau

Il film TUESDAY CLUB - IL TALISMANO DELLA FELICITA’ (Tisgadsklubben) di Annika Appelin non è un film sulle fatiche, le difficoltà, le sventure, gli orrori del mondo. Tutt’altro, dovrebbe essere un film leggero, divertente, ragionevolmente spumeggiante dentro una cortina di umorismo. Ma a parte un paio di risate, non riesce ad evocare granché.

domenica 25 settembre 2022
enzo70

La forza di questo film è nella semplicità con cui la regista Annika Appelin trova la strada per la felicità per tutta la famiglia di Karin, la protagonista. Durante la festa per i 40 anni di matrimonio la protagonista scopre che il marito la tradisce con un’amante. Lui cade, si frattura la schiena e viene ricoverato in ospedale.

FOCUS
FOCUS
domenica 25 settembre 2022
Simone Emiliani

Quanto è difficile cercare la felicità? Il mondo di Karin crolla all’improvviso quando, durante i festeggiamenti dei suoi 40 anni di matrimonio (“nozze di rubino”), scopre che il marito Sten ha una relazione con un’altra donna. Ha sempre dedicato tutto sé stessa alla famiglia e alla figlia Fredrika che invece ha occhi solo per il padre ed è spesso occupata nel suo maneggio. Il tradimento la risveglia all’improvviso. Incontra casualmente Monika, una sua vecchia compagna di classe, che la convince a iscriversi a un corso di cucina orientale tenuta da un burbero chef e, assieme a lei e l’altra amica Pia, crea il “Tuesday Club” con l’intenzione di occuparsi di catering. Ma soprattutto attraverso la passione per la cucina Karin scopre che la vita può ricominciare proprio dal momento in cui tutto sembra essere finito.

Basato sul romanzo di Anna Fredriksson che ha scritto anche la sceneggiatura, Tuesday Club - Il talismano della felicità rinnova il rapporto tra cinema e cucina già al centro, per esempio, di due film di Lasse Hallström: Chocolat e Amore, cucina e curry. Nel primo film un piccolo villaggio francese è scosso dall’arrivo di una donna e la figlia che apre un negozio di cioccolata alla fine degli anni Cinquanta. Il secondo invece mostra la guerra tra un ristorante tradizionale, premiato con la stella Michelin e uno indiano che ha aperto a pochi metri.

Ma in Tuesday Club - Il talismano della felicità il cibo, proprio come in Chocolat, diventa sinonimo di piacere, di una nuova ricerca della felicità. Gli occhi di Karin, resa credibile dalla prova di Marie Richardson (che è stata diretta, tra gli altri, anche da Stanley Kubrick in Eyes Wide Shut e Liv Ullmann in L’infedele) mostrano tutte le contrastanti emozioni del suo personaggio: la delusione (il tradimento), la rabbia (la scena in cui dice allo chef che vuole abbandonare il corso dopo la prima lezione per il modo in cui tratta i suoi allievi), la momentanea rassegnazione (la sua reazione dopo che il marito è appena tornato a casa dall’ospedale), la ribellione (contro la figlia), il piacere (la composizione dei piatti che sta cucinando) e forse una nuova strada per la felicità, tra l’amicizia e un nuovo innamoramento.

Il rapporto tra le tre donne sembra seguire lo schema di una commedia statunitense al femminile e Karin somiglia ad alcuni personaggi portati sullo schermo da Diane Keaton, da Il club delle prime mogli (le amiche che si ritrovano a distanza di tempo) e Tutto può succedere dove il rapporto contrastato tra la protagonista e lo chef richiama quello tra il discografico (Jack Nicholson) e la commediografa.

Tuesday Club - Il talismano della felicità segue la struttura narrativa di un cinema che attraverso la cucina, rivela la personalità nascosta della protagonista. Accenna ma poi oltrepassa la crisi dello chef stellato interpretato da Peter Stormare (che nella sua carriera ha lavorato, tra gli altri, con Malle, Spielberg, Wenders, Coen, Romero, Bay, Woo e Gilliam) che guarda da lontano a quello portato sullo schermo da Bradley Cooper in Il sapore del successo e mostra la sua incapacità di comunicare soprattutto all’inizio quando racconta ai suoi allievi la sua gavetta (“Ho cominciato la mia carriera lavando i piatti”).

Al film diretto da Annika Appelin, al suo primo film lungometraggio per il cinema dopo aver diretto due episodi della serie Huss ed essere stata anche ‘script supervisor’ di Il sospetto di Thomas Vinterberg), interessa soprattutto mostrare il cambiamento della protagonista che, per alcuni aspetti, sembra uscita da un film di Nancy Meyers.

Il collegamento precedente con Tutto può succedere non è casuale. Il suo risveglio dopo la caduta la accomuna anche alla figura di Kate Winslet in L’amore non va in vacanza. Da un certo momento tutto cambia. Dalla litigata in sauna che rende più forte l’unione delle tre protagoniste alla scena in cui Karin canta con le amiche "Ain’t No Mountain High Enough", il film il definitivo cambiamento di Karin. Tutto passa sempre attraverso i suoi occhi. Ma dopo queste due scene decisive, ‘qualcosa è cambiato’.

INCONTRI
mercoledì 21 settembre 2022
Claudia Catalli

Al suo debutto nel lungometraggio di finzione, la sceneggiatrice svedese Annika Appelin, classe '63, racconta nel suo Tuesday Club un tema che le sta molto a cuore: come affronta l’avanzare del tempo «un’ordinaria donna matura, che sceglie di darsi un’altra possibilità nella vita». Lo racconta a MYmovies, in una pausa dal set della nuova serie crime svedese che sta girando e di cui può anticipare pochissimo: «È una crime story ambientata appena fuori Copenaghen, un film piccolo con una grande lente sulle relazioni e sui drammi che i personaggi attraversano».

Torniamo a Tuesday Club, un film sulla libertà di poter essere chi si vuole a qualunque età. È questo che le premeva raccontare?
Ci tenevo a portare sullo schermo tutte quelle donne invisibili, che superata l’età della giovinezza sembrano non interessare più a nessuno. A me interessano invece, da regista e da spettatrice. Perché c’è tanta vita che scorre nelle loro vene, tanti desideri da realizzare: non è mai troppo tardi per essere chi si vuole. Per cambiare carriera anche superati i sessant’anni, per cambiare vita, amicizie, amore, come riesce a fare la protagonista di Tuesday Club.

Come l’ha scelta?
Ho provinato moltissime attrici, non riuscivo proprio a visualizzare chi potesse essere giusta per questo ruolo non facile e pieno di sfumature. Appena ho visto recitare Marie Richardson, con cui avevo già lavorato prima in una storia completamente diversa da questa, ne sono rimasta folgorata. Era perfetta come attrice anche fisicamente, volevo una donna che somigliasse ancora a se stessa, una donna matura al naturale.

Molte attrici lamentano un certo “gender age gap” nel cinema, per cui non è facile trovare ruoli di spessore superata una certa soglia di età.
Hanno ragione. Ne so qualcosa: sono vent’anni che penso di realizzare questo film, mi ronzava da tempo l’idea di raccontare tutto quello che passa loro per la testa delle donne “mature” che nessuno racconta. Il guaio è che non trovavo finanziamenti, tutti pretendevano che lavorassi con donne più giovani, per fortuna alla fine ho trovato le mie produttrici che mi hanno detto: «Ma è un progetto meraviglioso, certo che lo finanziamo!». Ed eccoci qui.

Le donne, in produzione e non solo, stanno cambiando il cinema, finanziando anche storie del genere con donne “diversamente giovani” protagoniste.
È una svolta importante, finalmente tutti hanno la possibilità di guardare storie di donne, comprenderle meglio, osservarle attraverso una lente prospettica femminile: non dimentichiamoci che il mondo è di uomini e donne, la rilevanza delle storie e degli autori dovrebbe essere di 50 e 50.

Qual è il suo Tuesday Club personale?
Il cinema. La condivisione di un momento, di un’emozione collettiva. Non c’entra niente con il divano di casa propria. Si tratta di sedersi tutti davanti al grande schermo, è “l’insieme” che fa la differenza.

E la cucina panasiatica?
Mi piaceva raccontare una cucina che avesse una particolarità e delle spezie, a rappresentare simbolicamente le peculiarità che possiamo avere nella vita, magari sembrano bizzarre agli occhi degli altri, ma conoscendole da vicino sono in grado di aprirci la mente. Confesso che nelle scene in cui c’era tutto quel cibo sul tavolo veniva fame a tutti noi. Gli attori a fine scena chiedevano: «Ok, ora possiamo mangiare?».

Durante la lavorazione ha mai pensato a film culinari come Chocolat?
Ho molto apprezzato Chocolat e in genere amo i film culinari perché amo il cibo, trovo sia una grande metafora della vita. Quando sei innamorato, quando non lo sei, quando sei felice o triste, mangiare e preparare il cibo è una costante della vita di ognuno di noi.

Ha lavorato con uno dei più grandi cineasti europei, Thomas Vinterberg, con cui ha scritto Il sospetto. Che tipo di ricordo ne conserva?
Il ricordo di un grande regista, capace di scrivere sceneggiature eccellenti. Peccato che sia poco troppo poco focalizzato sulle donne. Dovrebbe parlarne di più nei suoi film.

 

Frasi
Posso almeno sapere chi è quella?
Una frase di Karin (Marie Richardson)
dal film Tuesday Club - Il talismano della felicità - a cura di MYmovies
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 25 settembre 2022
Marì Alberione
Duels.it

Il giorno del quarantesimo anniversario di matrimonio, Karen (Marie Richardson) scopre da un messaggino sul cellulare che il marito Sten (Björn Kjellman) la tradisce. Quello che è stato tutto il suo mondo fino a quel momento, cade a pezzi. Mentre il marito - che si è rotto una vertebra arrampicandosi sulla veranda per dimostrare la sua prestanza fisica - è ricoverato in ospedale Karen abbozza, trattenendo [...] Vai alla recensione »

sabato 24 settembre 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Quarant'anni di matrimonio. La moglie Karin sta in cucina fino allo sfinimento (eppure sono svedesi). Menu anni 80: cocktail di gamberi e salmone in crosta. Invece di dare una mano, il marito Sten fa il cretino appendendosi a un palo (gli anni non sono passati), cade (gli anni sono passati, eccome) e lo por tano via in barella. Un messaggio sullo smartphone - tette e rivediamoci più tardi, questo è [...] Vai alla recensione »

sabato 24 settembre 2022
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

Il cibo e la cucina nel cinema hanno quasi sempre rappresentato la riscoperta della vita, una nuova apertura o il godimento dei piaceri, fino all'autodistruzione come nel capolavoro «La grande abbuffata» di Marco Ferreri. L'elemento culinario è sempre più presente nei film contemporanei, un po' perché è di moda in tutti gli ambiti, un po' perché si tratta di una metafora molto semplice, quasi ovvia. [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 settembre 2022
Lidia Saller
Il Giornale

La più classica delle ricette romantiche in una commedia da leccarsi i baffi. Karin scopre accidentalmente la relazione extraconiugale del marito. Per superare il dispiacere, frequenta con le amiche un corso di cucina stellato. Il burbero chef Henrik si lascia colnvolgere (e sconvolgere) dalle tre donne in un progetto lavorativo stimolante; e non solo.

giovedì 22 settembre 2022
Mario Turco
Sentieri Selvaggi

La semplicità in cucina, come al cinema, porta spesso a risultati che riescono a soddisfare appena le basilari esigenze alimentari e/o di visione lasciando inappagati bisogni più complessi. Se poi ad un piatto/lungometraggio pervicacemente poco raffinato aggiungiamo ingredienti stagionati, assemblati tra l'altro con tecniche sorpassate, l'esito non può che essere un pasticcio indigesto come questo [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 settembre 2022
Marina Visentin
Cult Week

Quarant'anni di matrimonio sono tanti ma per Karin (Marie Richardson) sembrano essere passati tutto sommato bene: una casa confortevole, un marito affettuoso anche se un pizzico pedante, una figlia che sta per compiere quarant'anni (anche se tende a comportarsi come un'adolescente), un bel gruppo di amici pronti a festeggiare alzando calici e risate.

martedì 20 settembre 2022
Maria Sole Colombo
Film TV

Non c'è più da stupirsene: gli chef stellati, si sa, spezzano oggi più cuori delle rockstar, e una mozzarella ben filante può rivelarsi assai più fotogenica del primo piano di un divo. Niente di nuovo sotto il sole, quindi, con questo Tuesday Club - Il talismano della felicità dell'esordiente svedese Annika Appelin, che rimpolpa l'ormai pingue filone della commedia enogastronomica: in principio c'è [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 settembre 2022
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

In cucina, si sa, le temperature si alzano e, almeno al cinema, si accendono le passioni oltre che i fornelli. In Sapori e dissapori di Scott Hicks tra Catherine Zeta Jones e Aaron Eckhart volavano baci e coltelli. In Il sapore del successo di John Wells, Bradley Cooper tra i tegami ritrovava sé stesso e non solo. Ormai si tratta di un filone ben rodato, che si focalizza sulla commedia romantica, spesso [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 settembre 2022
Alessandra De Luca
Ciak

Karen è una donna di mezza età con una famiglia felice e una bella casa, ma quando durante la festa del 400 anniversario di matrimonio scopre il tradimento del marito Sten, tutto cambia. Dopo una vita trascorsa a prendersi cura della figlia, ora insoddisfatta quarantenne single, e del consorte, decide che è tempo di fare i conti con le proprie scelte e di regalarsi una seconda possibilità: con l'aiuto [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
giovedì 18 agosto 2022
 

Una commedia romantica e inebriante. Dal 22 settembre al cinema e ad agosto in anteprima nelle arene estive. Guarda la clip »

TRAILER
lunedì 1 agosto 2022
 

Una storia romantica che fa riflettere e divertire. Dal 22 settembre al cinema e ad agosto in anteprima nelle arene estive. Guarda il trailer »

NEWS
giovedì 28 luglio 2022
 

Dopo aver scoperto il tradimento di suo marito, una donna decide di dedicare più tempo per se stessa e la sua passione: la cucina. Vai all'articolo »

[LINK] EVENTO
venerdì 15 luglio 2022
 

Dopo aver scoperto il tradimento di suo marito, Karen decide che è arrivato il momento di dedicare più tempo a se stessa e alla sua passione: la cucina. Scopri le anteprime »

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