Versi perversi

Dentro un diner poco illuminato, che sembra uscito da un quadro di Hopper, il lupo delle fiabe, in trench e cappello calato sulla fronte, avvicina una paffuta donnina in completo rosa di tweed. Da brava babysitter, la donnina si prepara a mettere a letto due bambini, non prima di aver loro raccontato le favole della buonanotte. Ma stasera le cose andranno diversamente, perché il lupo ha una missione da compiere, e forse anche una vendetta da perpetrare.

Jakob Schuh e Jan Lachauer, già coinvolti nelle splendide trasposizioni de Il Gruffalo e Bastoncino da Julia Donaldson, portano sullo schermo, in due parti, le esilaranti Revolting Rhymes di Roal Dahl (per noi   Versi Perversi ), come illustrate su carta da Quentin Blake.  

"Tu conosci la versione grandiosa, ma quella vera è molto più sanguinosa". Con questa premessa, messa in bocca al lupo affamato, Dahl non solo dice una verità riguardo al processo di ripulitura e sentimentalizzazione che le favole tradizionali hanno esperito storicamente per andare incontro alle nuove esigenze dei genitori, ma fa di più: rinverdisce nei più piccoli l'interesse per delle storie che rischiavano di non aver quasi più niente da dire.

E Dahl solo sa quanto i bambini abbiano bisogno di veder messe in scena le loro peggiori paure e di uscirne sani e salvi grazie alla distanza che separa la realtà dalla finzione. Non è un caso, allora, che il figlio più piccolo di Cappuccetto Rosso venga immediatamente attratto dall'arrivo del lupo travestito da tata (una Mrs Doubtfire dal codone peloso e il sorriso appuntito), scorgendo in quell'entrata ad effetto raggelante l'inizio (finalmente!) di una possibile avventura. E anche la sorella più grande, e dunque più spaventata, finirà per farsi conquistare, superate le resistenze, proprio dalla capacità affabulatoria del lupo e dalla natura inquietante e sorprendente della sua versione dei classici della buonanotte.  

Attraverso rime perfette e vertiginose, e succulenti colpi di scena, Roal Dahl scardina infatti le certezze riguardo alle azioni e alla sorte dei più noti personaggi delle fiabe, armando Cappuccetto Rosso di pistola e sangue freddo, spedendo Biancaneve in città ad arricchire sette fantini malati di corse dei cavalli, scambiando la scarpetta di cristallo con la calzatura sformata e puzzolente di una delle sorellastre di Cenerentola e facendo fare un bel bagno a Jack, così che l'orco non possa sentire il suo odore. Ma se già il libretto è un piccolo grande spasso, la versione animata della BBC aggiunge bellezza a bellezza: le scenografie espressioniste, i colori brillanti, la mescolata aggiuntiva in sede di sceneggiatura, e la qualità della tecnica rendono lo spettacolo animato affascinante per gli occhi quanto per le orecchie. 