Soul Kitchen

Film 2009 | Commedia, +13 99 min.

Regia di Fatih Akin. Un film Da vedere 2009 con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Anna Bederke, Pheline Roggan. Cast completo Genere Commedia, - Germania, 2009, durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 8 gennaio 2010 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,05 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 marzo 2018

Ad Amburgo, un cuoco di origine greca, Zinos, gestisce un infimo ristorante denominato Soul Kitchen. Dentro e fuori dal Soul Kitchen ruota tutto il microuniverso di Zinos e relativi problemi. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, 2 candidature agli European Film Awards, In Italia al Box Office Soul Kitchen ha incassato 1,8 milioni di euro .

Soul Kitchen è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,05/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,42
PUBBLICO 3,24
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia furbissima che mescola buoni sentimenti, alta cucina e musica di prima scelta.
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 11 settembre 2009
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 11 settembre 2009

Ad Amburgo, un cuoco di origine greca, Zinos, gestisce un infimo ristorante denominato Soul Kitchen. La clientela abituale sono i rozzi abitanti della periferia, interessati solo a tracannare birra e ingurgitare piatti surgelati o preconfezionati. Dentro e fuori dal Soul Kitchen ruota tutto il microuniverso di Zinos e relativi problemi: l'ambiziosa e viziata fidanzata Nadine è una giornalista rampante in partenza per la Cina, il fratello Illias un ladruncolo in libertà vigilata con il vizio del gioco, la cameriera Lucia è aspirante artista che vive in un appartamento occupato abusivamente e un vecchio compagno di scuola, Neumann, è disposto a tutto pur di comprare il locale e rilevarne il terreno. Un'ernia al disco improvvisa impone a Zinos delle sedute di fisioterapia e gli inibisce l'uso cucina, così che viene assunto un nuovo cuoco esperto di haute cuisine che, dopo uno scetticismo iniziale, trasforma il ristorante in un locale molto in voga capace di offrire buon cibo e musica soul.

Fatih Akin è un abile deejay del mondo del cinema, un giovane autore che ha saputo costruire un suo linguaggio melodico a partire da un'antologia di stili della New Hollywood di Scorsese, Schlesinger e Bob Rafelson.

Questa eredità del cinema americano moderno, con la quale aveva finora raccontato i margini di una società multiculturale in pieno dissidio, pervade anche nell'atmosfera conviviale e disinvolta di Soul Kitchen. Cimentandosi con una vera commedia edificante, il giovane regista turco-tedesco mette da parte il tema del viaggio e delega il percorso di emancipazione sociale e di ricerca delle origini, alla musica (come nel documentario Crossing the Bridge) e all'elogio dell'edonismo.

Akin pone attenzione ai corpi e ai loro bisogni primari: dal cibo al sesso, dall'alcool alla danza (passando per il mal di schiena), così che i suoi personaggi, liberati dalla necessità di affrancarsi dal proprio retaggio culturale, agiscono nel nome di un puro principio di piacere. Allo stesso modo, punta all'occhio e al ventre dello spettatore: costruisce il suo film come un piatto sofisticato di nouvelle cuisine, o meglio, come una playlist di musica accattivante, facendo molta attenzione a creare mediante una serie di gag fisiche una sinergia fra movimenti dei personaggi, movimenti di macchina e ritmo dei brani della colonna sonora. È una strategia molto furba e molto ricercata, elaborata da un regista che ha già compreso le tendenze del nuovo cinema della post-globalizzazione (vedi The Millionaire): le storie che intrecciano società multietniche, una regia dinamica, buona musica e un lieto fine sono destinate a vendere (e incassare) in tutto il mondo.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 9 gennaio 2010
Cantastorie

..non ha ancora raggiunto la sua destinazione finale." Scrivo a caldo e ora sento che quattro stelle il film le meriti tutte. Domattina potrei avere qualche ripensamento ma non avrà alcuna importanza.. e questo perché ho appena visto un Film. Il ritmo è pazzesco. Non c'è un momento di tregua, la narrazione scorre veloce tra alti e bassi improvvisi e quasi del tutto inaspettati.

venerdì 22 gennaio 2010
Paola Di Giuseppe

Il sound of Istanbul trasferito ad Amburgo, in un capannone di periferia, che si potrebbe dire “fa tanto tendenza” se non fosse, in realtà, tutto quello che si può permettere Zinos, il fratello buono e sfigato con l’ernia del disco di Ilias, quello in galera per furtarelli, in libertà vigilata ancora per sei mesi (alla mammina i due bravi figlioli dicono che ha un contratto a tempo indeterminato su [...] Vai alla recensione »

martedì 27 luglio 2010
AudreyandGeorge

Una commedia vincitrice del Premio Speciale della Giuria alla 66° edizione del Festival del Cinema di Venezia che sembra nata per questo blog: tutto gira intorno al cibo e non importa se siamo ad Amburgo e il cuoco di origine greca Zinos non è sicuramente Vissani, ma il risultato è simpatico, furbo, pulp, soul, anni 70 e molto divertente. Se devo dirla tutta, i primi minuti la grande somiglianza [...] Vai alla recensione »

martedì 9 novembre 2010
Reservoir Dogs

La vita di Zinos il proprietario del Soul Kitchen, un ristorante, non sembra aver preso la via giusta infatti la ragazza vuole partire per la Cina, il fratello gli chiede un lavoro fittizio per avere i domiciliari, il fisco lo cerca perchè ha evaso col ristorante, una vecchia conoscenza tenta di comprargli il ristorante e il terreno circostante per farci un centro commerciale e come se non bastasse [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 ottobre 2010
Nigel Mansell

Poi potresti pensare che tutto è possibile, uscito dal cinema vedi il mondo migliore, ti mette di buon umore. Ottima musica, fotografia sognante specialmente la vista dei canali, attori con visi e movenze azzeccatissimi. Se vogliamo c'è anche il classico vecchietto del west, solo che qui è un burbero marinaio greco, Socrates; ma le trovate sono moltissime e tutte divertenti [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 dicembre 2010
NOTEDO

Akin,giovane regista sicuramente da tenere d'occhio,ha girato un film diverso,un film vacanza che ci parla di lui (autobiografico),dei suoi vagabondaggi nelle realtà notturne di una Amburgo che immaginiamo grigia ma che viene magnificamente colorata dalla sua narrativa.   Akin,forse il principale regista tedesco di oggi,magnifico frullatore di situazioni ,capace di porre in modo magistrale [...] Vai alla recensione »

martedì 11 settembre 2012
fedeleto

Mandare avanti il soul kitchen non e' cosa facile,questo lo sa bene Zinos,che con il problema della ragazza a Shangai diventa anche piu' difficile lavorare.Ma quando le cose e' destino che si complichino ,allora la valanga e' pronta a colpire,e il povero Zinos oltre a soffrire per l'assenza della sua ragazza,si prendera' una bella ernia del disco e come se non bastasse il [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 febbraio 2011
jaky86

Akin si conferma uno dei registi più interessanti del panorama del cinema tedesco, ambientando ad Amburgo la storia di uno squattrinato cuoco di origine greca che gestisce un ristorante (un capannone) servendo surgelati e birre. L'incontro con un sofisticato e bizzarro cuoco rinnoverà totalmente il locale e l'uscita di prigione del fratello lo porterà a vivere una serie [...] Vai alla recensione »

domenica 11 marzo 2018
Eccome!

Film spassoso, originale, inaspettatamente tedesco, ma dal sapore tutto mediterraneo, in cui un trentenne che tenta di fare ristorazione di bassa qualità, in un capanno nemmeno ristrutturato, incrocia un cuoco di livello e gran talento, ma dal carattere imprevedibile, che gli offre un'opportunità di svolta, soprattutto umana. Una sorta di "romanzo di formazione" per un [...] Vai alla recensione »

sabato 29 settembre 2012
Marco Chiappetta

Zinos gestisce un ristorante ad Amburgo di nome Soul Kitchen. La sua cucina è infima e le condizioni igieniche del locale sono pessime. Un nuovo cuoco di origine spagnola darà al ristorante un livello culinario più alto spaventando la vecchia clientela ma conquistando l'attenzione di molti giovani. Zinos finalmente ha il locale che desiderava ma tra una fidanzata pressante, [...] Vai alla recensione »

domenica 23 ottobre 2016
enzo70

  Fatih Akin, il regista usa ingredienti di moda, l’integrazione, la cucina e il lavoro. Zinos è un cuoco greco che vive ad Amburgo e ha un ristorante che propone i classici cibi della cucina per poveri; piatti surgelati, patatine fritte, il grasso gusto della povertà. Ma un’ernia al disco non consente più a Zinos di stare all’impiedi in cucina a [...] Vai alla recensione »

sabato 10 aprile 2010
Federinik

Questa è la storia di un giovane emigrato che cerca la propria fortuna e investe I propri soldi e anche quelli della propria fidanzata, per la gestione di un ristorante, soprannominato “Soul Kitchen”. Cucina dell’anima per chi serve il piatto adatto per ogni situazione, anche quando a sgomitare per un posto nel locale sono quelli del fisco o un presunto amico che cerca il colpaccio.

mercoledì 29 settembre 2010
carlita

Amore cibo e sesso. Questi gli ingredienti del fim. I presupposti sono buoni, forse troppo per riuscire a non deludere uno spettatore con le aspettative degne di tali ingredienti. Ottima la scelta della  città multietnica dove i personaggi sono  cittadini di un mondo che sembra non avere limitazioni raziali. E' forse il titolo a tradire le speranze di uno spettatore che si aspetta [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 febbraio 2011
Vipera Gentile

Un uomo si dedica con entusiasmo e devozione al suo ristorante situato in un caseggiato fatiscente della periferia londinese dove cucina per un gruppo affezionato di clienti. E' fidanzato con una giornalista che si trasferisce in Cina per lavoro. Rimasto solo, incontra casualmente un nuovo amore e uno chef dal carattere esuberante; lo assume.

lunedì 2 agosto 2010
dario

E' una piccola commedia che non riesce a prendere quota. La gradevolezza è garantita da un buon taglio cinematografico, ma i tipi sono stereotipi e la vicenda, a zig zag, è molto banale. La trascuratezza vorrebbe essere un segno di originalità e di disinvoltura in barba alla seriosità della vita, ma diventa presto una innocua puntura al sistema con contorno di buona musica, tutto sommato allineata. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 gennaio 2010
italico

Film divertente e ben fatto, per vederlo sono dovuto andare in un piccolo cinema, le grandi multisale preferiscono non presentare la pellicola (almeno dalle mie parti) invece avrebbero fatto bene a farlo perchè il film si presenta veloce, mai noioso dunque e soprattutto divertente non la comicità che ricalca i film del momento (natale a beverlt hills).

mercoledì 20 gennaio 2010
Edward Teach

Molto carino anche se qualche passaggio e' tirato via. Certo che dopo aver visto Avatar, Soul Kitchen e' un capolavoro. Il regista e' bravo davvero e prima o poi gli uscira' il grande film. 

domenica 17 gennaio 2010
scugnizzo

Leggero, piacevole e molto ironico lascia lo spettatore spiazzato e felice. Incredibile

lunedì 11 gennaio 2010
lisavi

ho apprezzato ogni scena dall'inizio alla fine...attori, musica, ambientazione e last but not least il regista (che adoro) hanno resa questa commedia originale e brillante..

mercoledì 3 febbraio 2010
Spike

Il film più divertente di questo inizio d'anno. Una serie di personaggi stravaganti che affrontano le miserie delle vita con leggerezza, buon cibo e buona musica, tutto condito con un pò di sesso. Irresistibile il protagonista e il cuoco che prende molto (troppo) sul serio il suo lavoro. Scena di culto: LO SPACCAOSSA.... Correte a vederlo!!!!!!!!!

lunedì 11 gennaio 2010
pipay

Il film è bislacco, originale, paradossale.  Ha un ritmo serrato e riserva diverse sorprese. Finalmente un lavoro che si discosta dai soliti binari. Singolari e accattivanti persino i titoli di coda, realizzati a mo' di sequenza di coloratissimi manifesti pubblicitari. Non è un capolavoro, ma non delude: è certamente da vedere.

sabato 9 gennaio 2010
michi1959

Molto molto carino, idea ben scritta, ottimi attori

martedì 5 gennaio 2010
beabla

questo film è davvero bello, molto simpatico e piacevolissimo da guardare. personaggi e situazioni davvero buffe e divertenti. non vedo l'ora che esca nei cinema per poterlo rivedere!

domenica 20 settembre 2009
goldy

Non che che ci sia molto di nuovo in questa divertente commedia alla tedesca-turca, ma la scena in cui scocca la scintilla d'amore tra il fratello del propretario del ristorante e la cameriera vale tutto il film. Un commento musicale straordinario.

sabato 23 gennaio 2010
PGakaPG

Un film gustosissimo! Ancora una volta il cinema europeo dimostra come con buone idee e pochi soldi si possano fare buoni film. Non sono necessarie le tavanate galattiche alla Cameron, servono storie per fare il cinema mentre in Italia ci abbandoniamo a consolidate formule tipo i cine-panettone. Questo film si poteva benissimo ambientare a Genova oppure a Palermo, invece....

mercoledì 20 gennaio 2010
EverydayCinema!

Visto lunedì in fuga dagli affollatissimi film usciti nel week end..il trailer non rende l'idea della qualità! ottimo davvero, la storia, nonostante l'intreccio da classica commedia, non è mai banale e non lascia quella fastidiosa impressione di "trito e ritrito". Musica, dialoghi, attori, ambientazione sono davvero intriganti, reali ed azzeccatissimi.

martedì 19 gennaio 2010
lunetta

capita spesso nel cinema degli ultimi anni, che la cucina sia lo scenario di una o più storie, e che la buona cucina si identifichi a volte con l'aspetto positivo della vita: una ricetta riuscita, è una vittoria nel percorso difficile del vivere quotidiano. Film decisamente non holliwoodiano, sia per alcune scene "comiche", sia per la scelta degli attori.

lunedì 11 gennaio 2010
marym

Davvero un bel film: bravissimi gli attori, azzeccatissima la musica, bella la storia, ottima anche la regia..insomma è una commedia divertente talmente realistica che ti sembra di interagire con i personaggi. Lo consiglio a tutti anche perchè è un film fatto da attori pressochè sconosciuti che meritano veramente di essere visti. Bravi tutti!

sabato 24 aprile 2010
ultimoboyscout

E chi se lo sarebbe mai immaginato! una carrellata di personaggi bellissimi, dai fratelli greci allo spaccaossa turco, dalla signora del fisco agli amici rapinatori, per una storia simpatica gustosa, piacevole e dal gusto dolcemente retrò. Complimenti ad attori e regia, per un prodotto ben fatto e molto poco pubblicizzato. Musiche bellissime. Assolutamente consigliato.

martedì 19 gennaio 2010
paolorol

In parte godibile e divertente, in parte un pò troppo furbo e prevedibile.Molta carne al fuoco, non tutta cotta a puntino. La sovrabbondanza non sempre è di facile gestione, ed il regista, ex DJ, tende a mixare con un pò troppa disinvoltura idee originali con altre scontate. La più prevedibile è il solito "effetto miracolo" , visto e rivisto in molti [...] Vai alla recensione »

martedì 19 gennaio 2010
sassolino

Questo pazzo pazzo pazzo mondo (strepitosa commedia di Stanley Kramer) altro non è che Wilhelmburg, ameno sobborgo amburghese che accoglie una nidiata di fuoriusciti: c'e' il vecchio barbone greco con la sua barca di legno in casa e una bocca farcita di improperi; c'e' Zinos, il protagonista di questa colorata commedia umana, che messe da parte le origini borghesi tenterà di avviare il pittoresco [...] Vai alla recensione »

domenica 17 gennaio 2010
JimmyLSanto

originale e con delle buone idee,  personaggi ben caratterizzati ed esileranti. Vivi per la durata del film le avventure del protagonista.. e sopratutto il suo mal di schiena!!! con della buona cucina di contorno! p.s. la cosa che un pò mi stupisce e che non sapevo è che in Germania certe operazioni non siano coperde dalla sanità pubblica e che o sie coperto da as [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 aprile 2010
jackm

divertentissimo, grande scenografia, super ritmo, bellissima sceneggiatura, ottima musica, serve altro? assolutamente da consigliare agli amici...

martedì 16 marzo 2010
megliosenza

molto originale, divertente, senza un attimo di tregua. Una bella storia che rassicura. Il casting è eccezionale: protagonista che sembra essere ripreso nella sua vita normale, sua fidanzata aliena, perfetta; fratello squinternato, preciso; vicino impertinente, insopportabile al punto giusto. Tutti i personaggi sono perfetti. Anche le loro parti.

domenica 27 febbraio 2011
violationdomain

un film che fa bene..

lunedì 5 aprile 2010
Luviana

Ottime le caratterizzazioni del fratello e dello chef. L'"orgia" si dilunga troppo e con una scena parecccchio volgare; particolari interessanti lasciati invece finire lì dove tante scontatezze prendono il sopravvento. Ma è un film che vira sul comico e sul prevedibile lieto fine. Ritmo perfetto...insomma intelligentemente spiritoso e godibile.

lunedì 29 marzo 2010
gabriella

Decisamente gradevolissima questa commedia di Akin, già apprezzato in "La sposa turca", film dal ritmo travolgente, sorretto da una bella colonna sonora e dall'ottima interpretazione dei protagonisti. Zimos gestisce un capannone ristorante dove si cucinano piatti surgelati per una clientela senza pretese che riempie il locale nella pausa lavorativa, ma, benchè il lavoro proceda bene, non mancano i [...] Vai alla recensione »

martedì 6 luglio 2010
Vittorio

Bella commedia, divertete, condita da cucina e buona musica....Film che riesce pienamente nel suo intento...far passare un paio d'ore liete allo spettatore!! Da vedere..

lunedì 8 febbraio 2010
sally

Akin ha già dato prova del suo saper fare. Originale e così verace che dei suoi personaggi puoi sentire gli odori...I suoi attori sono veramente unici li adoro dal primo all'ultimo. Il mio personale giudizio è che si tratta del Sorrentino Turco! Hanno, a mio avviso, parecchio in comune soprattutto la scelta coraggiosa dei personaggi e di conseguenza degli attori.

mercoledì 30 marzo 2011
Francesco2

Modesta coproduzione, presa in concorso a Venezia dove è stata addirittura premiata dopo avere ricevuto un'accoglienza non so quanto calorosa, che mettendo in scena un umorismo grottesco con venature kusturiciane( Si pensi alla scena in cui un fratello chiede all'altro:"Io sono qui, ma tu perché non sei in Cina?")incasella una serie di siparietti ed ossessioni dell'uomo contemporaneo, come l'amore [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 febbraio 2010
paolosesto

Se la storia non fosse scontata, avrei apprezzato il film per il suo sviluppo genuino, senza grandi attori e false promesse; bene la musica e le situazioni, ma devo ammettere che mi sono divertito.

venerdì 8 gennaio 2010
vinpao

L'ho visto in anteprima, non è entusiasmante però è carino. Ha la comicità sottile come "Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco" Alcune scene però sono esilaranti ... come lo spaccaosse e la scena durante la festa della signora del fisco Voto sufficiente.

martedì 12 gennaio 2010
fabiofkt

..semplicemente eccezionale...miglior film degli ultimi tre mesi...

venerdì 15 gennaio 2010
ruggero

non so che film abbiano visto coloro che hanno scritto i commenti precedenti. descrivo ciò che ho visto e sentito io: una comicità pecoreccia tipo film di natale-panettone, l'uso furbastro della cinepresa da regista di spot pubblicitari, una storia banale dove la nazionalità del protagonista vorrebbe ammiccare al filone dei film etnici ma non ci riesce mai, la continua [...] Vai alla recensione »

FOCUS
CELEBRITIES
martedì 5 gennaio 2010
Stefano Cocci

Trentasei anni, un Orso d'oro e un Leone d'argento già in bacheca. Fatih Akin è uno degli enfant prodige del cinema europeo. Figlio di emigranti turchi stabiliti ad Amburgo, Akin inquadra proprio l'universo composto dall'incontro di culture, razze e mondi così distanti ma così vicini. Soprattutto, Akin lo racconta con la forza delle immagini e una vitalità che è difficile non riconoscergli. Tant'è che, forse, nel ripensare il suo cinema, è essenziale uscire dall'equivoco del cineasta dell'emigrazione e, più semplicemente, come lui stesso ha dichiarato in un'intervista al New York Times, leggerlo [...]

INCONTRI
venerdì 11 settembre 2009
Gabriele Niola

Non è stupido Fatih Akin e conosce bene i meccanismi dei festival. Non a caso ha insistito molto con Marco Muller per ottenere che il suo Soul kitchen fosse programmato nella seconda settimana, perché dopo tanto cinema impegnato e in media raramente efficace una commedia può conquistare con poco i favori del pubblico. In più Soul kitchen può anche contare parecchie frecce al suo arco! Dotata di un umorismo curioso che incrocia comicità fisica con gag dal grande ritmo sporcate di grottesco, il film riflette la personalità del suo autore: "Mi divertono i classici ma anche il vostro Adriano Celentano [...]

Frasi
Il viaggiatore...non ha ancora raggiunto la sua destinazione finale.
Lo chef Shayn Weiss (Birol Ünel)
dal film Soul Kitchen - a cura di moni
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alberto Crespi
L'Unità

L'unico rischio, con Soul Kitchen, è di rivederlo fra qualche mese e non divertirsi più. Ci spieghiamo: una commedia, soprattutto quando arriva dopo 9 giorni di sangue sudore & lacrime, ha un effetto liberatorio all'interno di un festival. Inoltre, all'uscita in Italia (distribuisce la Bim), il film sarà doppiato, e qualcosa perderà. Ma siamo fiduciosi: bello è, Soul Kitchen, e bello dovrebbe rimanere. [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

La prima grande commedia romantica del nuovo millennio l'ha diretta un turco di Amburgo, è ambientata in un ristorante di quelli che servono robaccia a clienti affezionati (alla robaccia, non al locale), ha un protagonista sovrappeso con l'ernia del disco e una colonna sonora meravigliosa che mescola funky e rythm & blues con hip hop, "rebetiko" greco e naturalmente una canzone di Hans Albers, «uno [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Il regista, attore, produttore, scrittore, documentarista e anche operatore turco tedesco Fatih Akin, cultore da sempre delle colonne sonore cool (ricordate il doc sulla nuova musica turca, Crossing the bridge) e titoli di coda mai banali, dopo La sposa turca che lo ha lancianto nell'aristocrazia dei festival d'arte cinematografica, presenta la sua nuova (e premiata), dignitosa e aritmica, commedia [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Contraddicendo le tendenze del cinema tedesco nonché il proprio curriculum, Fatih Akin si concede una sarabanda d'amicizia, mascalzonaggine e follia che restituisce con affetto, ma senza indulgenza le atmosfere borderline della multietnica Amburgo. La trama di «Soul Kitchen», basata sulle vicissitudini di un ristorante prima infimo e sottoproletario, poi rinnovato e travisato, quindi brutalmente dismesso [...] Vai alla recensione »

Francesco Bolzoni
Avvenire

Un sorriso può aiutare l'integrazione. Tanto più se veicolato da una commedia un po' folle ma divertente come Soul Kitchen , diretta dal giovane regista turco-tedesco Fatih Akin, già vincitore di un Orso d'oro e di un Leone d'argento. La storia è ambientata ad Amburgo, in un quartiere situato in un'isola del fiume Elba; una zona dissestata ma in via di sviluppo.

Roberto Nepoti
La Repubblica

Fa piacere registrare dal bollettino dell' uscita tedesca, che ha preceduto di poco quella italiana, il boom di Soul Kitchen. Già oltre i tre milioni di incasso. Ma l' esito non modifica quanto da noi già detto del film del turco-tedesco Fatih Akin. Questo suo titolo intriso di ammiccamenti allusivi e metaforici - la musica, il mangiare "dell' anima" - dà luogo a uno svelto e brillante contenitore, [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Fatih Akin è un regista tedesco di ascendenze turche che da anni a mostre e a festival ha ottenuto successi e premi di prestigio. Basterebbe ricordare, qualche tempo fa, l'Orso d'oro a Berlino per «La sposa turca». Erano tutti comunque film densi di occasioni drammatiche, fino, non di rado, alla lacerazione. Oggi invece il clima è totalmente diverso se non addirittura all'opposto: festa, musiche, allegria, [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Soul Kitchen» è il nome di un ristorante aperto in uno dei vecchi quartieri operai di Amburgo via via trasformati in zone residenziali borghesi alla moda; il film è una bella e divertente storia d'amicizia e d'amore in una piccola comunità urbana, diretta dal turco-tedesco Akin già autore dell'apprezzato "La sposa turca". Ma si può anche dire che Soul Kitchen, ricco di bellissima musica, segnato da [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

I soul brothers abitano ad Amburgo. Sono due, sono di origine greca e sono così diversi che più diversi non si può. Zinos, quello "tranquillo", gestisce un ristorante di quart'ordine (Soul kitchen, appunto, come il titolo del film di Fatih Akin);l'altro,quello "svitato", sconta una condanna nelle patrie galere dopo aver commesso un furto di troppo. Ma ottiene un permesso: potrà passare le giornate [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

La prima grande commedia romantica europea del millennio l'ha diretta un turco di Amburgo, è ambientata in un ristorante di quelli che servono robaccia a clienti affezionati (alla robaccia, non al locale), ha un protagonista sovrappeso con l'ernia del disco. E una colonna sonora meravigliosa che mescola funky e rythm & blues a hip hop, "rebetiko" greco, e «naturalmente una canzone di Hans Albers, uno [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

I festival sorridono alle lacrime, infatti Fatih Akin li vince coi drammi. Non con le commedie, come questa, che s'è accontentata del premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia. Soul Kitchen (Cucina dell'anima) è ambientato in un ristorante greco di Amburgo. La fidanzata del padrone va a fare al giornalista a Shanghai, la clientela dozzinale non capisce lo chef raffinato, il fratello del padrone [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Soul Kitchen è il nome di un ristorante e il titolo di un film unico: imitazione della vita ironica senza drammi, realistico senza disperazione. ricco di caos buffo e dell'istinto di sopravvivere, commedia della resistenza. Con qualche segno della presente incapacità di discernere: quando al ristorante arriva un nuovo chef coi suoi piatti squisiti, la clientela diserta perché vuole come sempre pesce [...] Vai alla recensione »

Thomas Sotinel
Le Monde

L'une des meilleures séquences de Soul Kitchen montre le héros, Zinos (Adam Bousdoukos), s'affairant dans la cuisine de son restaurant : il prépare un menu avec des ingrédients infâmes - vieilles huiles, surgelés bon marché, panure épaisse. Quand ces mets qui tiennent au corps (poisson frit, boulettes...) arrivent sur les tables, tout le monde est ravi.

Kenneth Turan
The Los Angeles Times

"Soul Kitchen" is a lively, easygoing farce filled with high-energy music and amusing complications. It sounds like the least likely film to be written and directed by Fatih Akin. Or does it? Akin, born in Germany of Turkish parents, is best known for way-serious films such as the devastating "Head-On" and the somber " The Edge of Heaven." Though he'd written this film before those two, he admits [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

La vera sorpresa, all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è stato il Premio speciale della giuria a questo piccolo film senza grandi pretese dal regista portabandiera del nuovo cinema tedesco, nonché di quella multietnicità (Akin è di origine turca) che sta ridando nuova linfa al cinema europeo in generale. Nessuno si aspettava che, nel contesto spocchioso dei grandi festival, venisse premiato un [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Quando abbiamo visto Soul Kitchen la prima volta, era il 10 settembre dello scorso anno, sul declino del Festival di Venezia, la chiosa di un'edizione felice. Il ricordo è chiaro e netto: un film musicale e culinario, etnico e comico dirompente, liberatorio e a suo modo perfetto. Già allora, il nostro Crespi scriveva nel suo report quotidiano: «L'unico rischio, con Soul Kitchen, è di rivederlo fra [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Riformista

"Questo ragazzo vince premi ogni volta che fa un film". E tra un sorriso e l'altro Ang Lee tratteneva a stento quel tanto di invidia tra colleghi. D'altra parte proprio lui, presidente all'ultima Mostra veneziana, ha contribuito all'ennesimo riconoscimento (premio speciale della giuria) a Fatih Akin. Meritatissimo. Soul Kitchen, scoppiettante food-musical comedy Heimat-style dall'anima a doppio senso, [...] Vai alla recensione »

Enzo Natta
Famiglia Cristiana

Non era facile passare dai toni tragici della Sposa turca e di Ai confini del Paradiso alle note comiche e satiriche di una commedia come Soul Kitchen. Fatih Akin c'è riuscito di primo acchito e con ottimi risultati. Cambio di registro fortunato, dunque, per questo turco nato e cresciuto in Germania, che si avventura nel difficile terreno di una commedia tanto paradossale ed eccentrica quante frizzante [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

Operazione sgangheroni. Se qualcuno è mai stato attento fan del cinema del turco-tedesco Fatih Akin con Soul kitchen non si aspetti una pellicola "introspettivo-migrante con tragedia" come nei precedenti lavori ( La sposa turca , 2004, era un film di straordinaria copresenza di anime perdenti e perdute). Si immagini, invece, una sorta di commedia demenziale screziata di pretesti visivi extra divieto [...] Vai alla recensione »

NEWS
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martedì 24 agosto 2010
 

Trenta film, trenta trailer Entra nel vivo il concorso del Trailers FilmFest, giunto alla sua ottava edizione, che si terrà a Catania dal 23 al 25 settembre 2010. Al via infatti, da oggi, il concorso per assegnare il premio del pubblico al Miglior Trailer [...]

NEWS
sabato 12 settembre 2009
Letizia della Luna

Israele e Iran vincono i due premi principali Come da giorni si vociferava il Leone d'oro è andato a Lebanon di Samuel Maoz: "dedico il premio" ha dichiarato il regista "a quelle migliaia di persone in tutto il mondo che sono tornate dalla guerra come [...]

winner
premio speciale della giuria
Festival di Venezia
2009
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