Amour |
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Un film di Michael Haneke.
Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, William Shimell, Emmanuelle Riva, Rita Blanco.
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Titolo originale Amour.
Drammatico,
durata 127 min.
- Francia, Austria, Germania 2012.
- Teodora Film
uscita giovedì 25 ottobre 2012.
MYMONETRO
Amour
valutazione media:
4,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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COME POCHI ORMAIdi MirajFeedback: 5464 | altri commenti e recensioni di Miraj |
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domenica 11 novembre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ormai poche volte si esce da una sala cinematografica con l'assoluta convinzione che hai visto qualcosa di veramente bello. Godard disse che il cinema è morto, che non ha più la sua funzione ed il tempo come in tutte le cose lo relegava a cosa di altri tempi ormai. Io ieri uscendo dalla sala dopo aver visto Amour ero pieno pieno e felice che ancora Haneke abbia potuto fare un film così. E dentro di me dicevo ancora grazie che esiste il cinema. Forse per pochi film lo posso dire, ma questo si. Film ancora più bello e grande perchè ti tocca e ti fa stare male per una cosa che la società in fin dei conti (lo fa capire Haneke) fa ancora paura LA VECCHIAIA con i suoi normali dolori insicurezze e improvvise cadute. Frasi tipo "lei affronta questa cosa in un modo .... complimenti", tutti che anche per un piccolo aiuto prendono soldi senza battere ciglio, la figlia che non sa parlare di quello che dovrebbe parlare sono tutti segnali che Haneke ci dà su quanto ancora la nostra società è impreparata sulle cose normali. Come se quando si nasce ancora non si sappia che si diventerà brutti vecchi e magari malati. La cura di una malattia terminale descritta con parole, con ricordi è di una bellezza travolgente ed un continuo pugno allo stomaco perchè tutti siamo impreparati a vederla come in realtà è. Io ho lavorato in una casa di riposo 3 anni e mezzo e quindi non ho paura di vederla così e quando quella infermiera che pettinava come fosse una cavalla è stata mandata via ho goduto. Piccole cose che ha fatto capire che Haneke sa cosa è la vecchiaia e di cosa ha bisogno una persona sapendo che sta per morire ... tutto meno le falsità. Film bellissimo davvero, forse un pizzico lungo, ma forse volutamente pesante a volte per far provare cosa vuol dire dover per forza sopportare. Grazie Haneke davvero, soprattutto di aver dato il ruolo alla Riva. Credo di aver visto quasi mai recitare così, rendere l'incedere del male con le espressioni in questo modo. Dopo Hiroshima Mon Amour mi aspettavo tanto da lei ma così forse no, davvero una cosa quasi mai vista. Per finire dico una parola a Laura Sommovivo che rispetto ma che la pensa al contrario di me. Dice perchè scavare in cose che non vogliamo vedere ed intime? La vecchiaia ancora è troppo intima e se tutti sapessimo che succede e non mettessimo gli anziani in stanze chiuse invisibili agli altri sarebbe meglio.
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