Giulio Cattivelli
Cinema Nuovo
Se mai il cinema americano ha perso una grossa occasione riparatrice, l’ha persa con Adorabile infedele, ultimo e definitivo torto alla memoria di Francis Scott Fitzgerald, il più rappresentativo e misconosciuto romanziere statunitense fra le due guerre. Se la sua figura fosse stata rievocata con maggior serietà (pur mettendo in conto le inevitabili licenze e gli addolcimenti sentimentali delle biografie hollywoodiane) poteva uscirne un degno omaggio allo sfortunato scrittore e soprattutto un vivo e interessante quadro di costume sull’a etti del jazz” e sui crudi retroscena del periodo più fulgido della stessa Hollywood, che ebbe l’autore de il grande Gatsby e di Tenera è la notte fra le sue vittime illustri. [...]
di Giulio Cattivelli, articolo completo (3031 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1959