Mario Luzi
Un giocatore di professione, ridotto ai mali passi, viene sollevato dalle sue crude ristrettezze da un pezzo grosso della malavita a condizione che vada a godersi una confortevole vacanza in una spiaggia del Messico. Egli, pur subodorando l’insidia, accetta senza sapere precisamente cosa ci si aspetti precisamente da lui. Nella lussuosa località balneare, dove una folla di equivoci e strani, ma convenzionali, personaggi mena la propria lussuosa e oscura esistenza, egli si comporta con la circospezione oscura e smaliziata e aggressiva che il caso esige, tentando nel frattempo di venire a capo della misteriosa faccenda. [...]
di Mario Luzi, articolo completo (1821 caratteri spazi inclusi) su 1995