Lietta Tornabuoni
La Stampa
Turpe, triviale e bello, rosso e nero nelle immagini che imitano le riprese in videocamera, con Asia Argento mutata in seducente prostituta con un angelo tatuato sul pube e con un gran parlare di sesso orale ("Cosa cerchi?", "Il pompino perfetto"), con battute ironico-sentenziose ("Cosa credi?", "Che domani è un altro giorno e che la vita è una lunga agonia"), con un milione di dollari e miliardi d'ambiguità, New Rose Hotel è uno dei rari film di Abel Ferrara tratti da un'opera letteraria preesistente, un racconto di William Gibson. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1644 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 10 Settembre 1998