Ennio Flaiano
Uno dei rimproveri che più di frequente si può fare al nostro cinema è di vedere la vita o le sue avventure sotto un aspetto inventato e di maniera, cioè di condursi come un pittore che, incapace di osservazioni proprie e lamentando perciò la scarsità dei soggetti o addirittura la nessuna analogia tra l’arte e la vita che lo circonda, si dia a copiare cartoline illustrate in perfetta malafede. È questo il sistema – obietterà il lettore – usato proprio da valenti pittori. Volendo .poi seguire la metafora nello spirito – aggiungerà – l’opera d’arte non può nascere dunque dalla semplice osservazione di un’altra opera d’arte? D’accordo, ma è ormai provato che i risultati dell’ispirazione riflessa, nel nostro cinema, valgono ben poco. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4604 caratteri spazi inclusi) su Dicembre 1941