Ennio Flaiano
L’insuccesso di questo film rimane per certi aspetti un mistero, poiché tutto, dal titolo alla scelta degli attori, dalla trama alla regia, era stato preparato in vista di quel successo che il pubblico non lesina mai alle opere modeste che sono però intonate alla sua concezione del mondo. Si aggiunga che il regista ha girato le sue visioni con una tecnica onestissima e precisa, senza acrobazie né sbavature; che lo scenografo ha fatto miracoli di allusioni e di buon gusto per rappresentare gli ambienti di un certo mondo corrotto, senza cadere nella retorica delle pareti bianche; che gli attori hanno persino fornita l’illusione (il che raramente accade nei nostri film) di condividere le passioni dei loro personaggi. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (3511 caratteri spazi inclusi) su 15 luglio 1945