Ennio Flaiano
È possibile giudicare questo film come tanti altri, rilevarne i difetti e i pregi con l’occhio dello spettatore imparziale, ma sarebbe un errore limitarsi a tanto e non scendere invece ad un esame obiettivo delle intenzioni che lo dettarono. Sino a scoprire –per esempio – che quelle intenzioni non hanno permesso al film di prendere una piega facilmente apologetica, l’hanno anzi salvato dal pericolo di riuscire freddo o appena illustrativo: eppure sappiamo che niente genera la cattiva letteratura come le buone intenzioni e gli ottimi sentimenti. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (5106 caratteri spazi inclusi) su 6 maggio 1945