Aldo Tassone
Un film “dechirant”. Straziante la rappresentazione dello shock affettivo di una ragazza ipersensibile: senza notizie del fratello gemello misteriosamente scomparso, Lili si lascia lentamente morire. (Terribili le scene nella clinica psichiatrica diretta da quel mostruoso scienziato senza cuore: quando i medici le strappano il telefonino, ultimo tenue legame con il fratello, è come se le dessero una coltellata al cuore. [...]
di Aldo Tassone, articolo completo (1294 caratteri spazi inclusi) su