Alberto Abruzzese
Un re destituito e in esilio, Shadow (“Ombra”), si rifugia negli Stati Uniti, trovandosi alle prese con una giornalista televisiva, un terribile bambino-scienziato-mostro, gli agenti di pubblicità, gli obblighi dì un automatico carnet mondano e la Commissione per le attività antiamericane. lnfine, seccato ed irato, se ne ritorna in Europa. Un re a New York non fu accolto con particolare piacere dal pubblico, né da una parte della critica che gli rimproverò d’essere un film stancò, dopo che in Luci della ribalta il grande comico aveva dato la summa della sua arte. [...]
di Alberto Abruzzese, articolo completo (1385 caratteri spazi inclusi) su