Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Altrove: è questo il luogo indefinito e meraviglioso che tenta molti degli uomini e delle donne, dei bambini e degli adulti che stanno a Nouadhibou. Anzi: degli uomini, delle donne, dei bambini e degli adulti che passano per la città di cui si racconta in Aspettando la felicità. «Nouadhibou è una città di transito», ricorda in un’intervista Abderrahmane Sissako, regista e sceneggiatore: ci si arriva solo per iniziare il viaggio verso Nord, verso il Marocco e poi verso la Spagna e la Francia. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4761 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore Domenica 23 giugno 2003