Mariuccia Ciotta
Il Manifesto
Altro regista messo all'indice, Lou Ye, un vero recidivo che inanella un film off dietro l'altro. L'ultimo, Una gioventù cinese, che mostra la repressione a piazza Tienanmen, presentato a Cannes 2006, lo ha messo al bando per cinque anni. Nessuna sala cinese proietterà i suoi film.
Ma Lou Ye non si è arreso, ha trovato finanziamenti francesi e honkonghesi, e ha realizzato il suo poetico-sensuale Febbre di primavera ispirato al romanzo di Yu Dafu, anno 1923. Il testo si intreccia con il chiaroscuro di immagini voluttuose, letto dai protagonisti della storia d'amore, omosessuali per caso. [...]
di Mariuccia Ciotta, articolo completo (2112 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 15 maggio 2009