Lietta Tornabuoni
La Stampa
Smagliante, inzeppato, musicale, sgangherato, è un omaggio postmoderno a certi film hollywoodiani degli anni Quaranta, alla loro vitalità cafona, ai loro colori piatti e primari senza mezze tinte, alla loro funzione di primo veicolo del futuro dominio del gusto adolescente: però è collocato negli anni Ottanta e nel luogo californiano più edonista, la San Fernando Valley.
Geena Davis (era la ragazza troppo alta di Turista per caso) qui è una manicure dalle lunghissime luccicanti unghie finte, sacerdotessa riottosa del locale culto del corpo, frustrata dal fatto che il chirurgo suo futuro marito non fa l’amore con lei (con le altre, sì), delusa dagli inutili insegnamenti di manuali intitolati Come far impazzire un uomo con il sesso. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1993 caratteri spazi inclusi) su La Stampa