Paolo Boschi
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Ratcatcher, titolo equivalente a “acchiappatopi”, ha un avvio all'insegna del minimalismo e della ricostruzione realistica di un ambiente di vita suburbano, quello appunto dei sobborghi di Glasgow nel 1973, quando le strade della città cominciavano letteralmente a riempirsi di sacchi di spazzatura per uno sciopero da record dei netturbini (poi durato ben nove settimane). Poi l'obiettivo della regista esordiente Lynne Ramsay va a stringersi in particolare su una di queste vite periferiche, quella del dodicenne James Gillespie, che passa le sue giornate a tirare sassi in un canale malsano e, un giorno, causa involontariamente la morte per annegamento di un suo coetaneo, spinto nella classica buca traditrice. [...]
di Paolo Boschi, articolo completo (2549 caratteri spazi inclusi) su Scanner
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