Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
Ritorno di Peckinpah, dopo il velenoso e furbastro Cane di paglia, ai modi nostalgico-evocativi di La ballata di Cable Hogue (sulla linea questa volta, e non a caso, dell'Huston de Gli spostati).
Per P, è chiaro, tutti i "valori" sono dalla parte di Junior: la vita inquieta ed errabonda, la solitudine virile (non senza la solita punta di misoginia: il "breve incontro" non consumato con la mantenuta di lusso), il confronto con il toro, l'orrore della civiltà industriale che spazza praterie, animali e piante (si veda la bellissima sequenza delle scavatrici, la loro travolgente distruttiva avanzata e l'autista impassibile che fissa Junior e sembra sul punto di travolgere e macinare anche lui). [...]
di Adelio Ferrero, articolo completo (2059 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 2005