Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
Al tema del velleitarismo, ma con altra misura, ci riporta anche Andrea Frezza con Il gatto selvaggio, che non è privo di implicazioni autobiografiche ma senza le trasposizioni e i manierismi cari a Bertolucci. La lezione di Godard si avverte nel modo di costruire il personaggio, Marco, la cui chiusa parabola interessa il regista come testimonianza di un possibile comportamento eccentrico e antagonistico al sistema, senza per questo caricarlo di significati più generali e tipici. L'infrazione costante alle regole del gioco, la pratica del gesto individuale e un inflessibile moralismo temperato da una vena di ironica disponibilità sono le componenti di questo Laszlo Kovâcs riveduto e corretto attraverso la mediazione del movimento studentesco e dei gruppi "minoritari", nonché dello stesso Godard di Masculin féminin e de La cinese. [...]
di Adelio Ferrero, articolo completo (5127 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 2005