Mario Gromo
La Stampa
André Cayatte si affermò con Giustizia è fatta, un film complesso, intelligente e sicuro, posto al servizio di alcune sue predilette convinzioni. Ex-avvocato penalista, era inevitabile che parecchie sue sofferte esperienze dessero tono e timbro al suo film; e Giustizia è fatta (la relatività della giustizia umana) è ora seguito da Siamo tutti assassini, una requisitoria contro la pena di morte, André Cayatte diventato il Cesare Beccaria della pellicola.
Il film (che ha avuto un premio importante all'ultimo Festival di Cannes, suscitando poi in Francia polemiche accese, che non sarebbero bastati a suscitare centinaia di articoli e decine di libri) è qua e là potente, spesso tenebroso, non vi si trascurano certo gli «effetti», anzi. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (4330 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957