Mario Gromo
La Stampa
Subito dopo la prima guerra mondiale il giovane tecnico minerario Robert Flaherty si trovava a New York. Per non pochi anni era vissuto nelle regioni artiche del Canada settentrionale, si era spinto oltre la baia di Hudson, fino alla Terra di Baffin, con un macinino a formato ridotto aveva ripreso migliaia di metri di pellicola, ma poco prima del ritorno un mozzicone di sigaretta doveva distruggere in una fiammata gran parte di quel materiale. Il Flaherty aveva comunque scoperto le possibilità dell'obiettivo, ed era più che mai deciso a voler tornare al Nord; per completarvi un «suo» film. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (4283 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957