Mario Gromo
La Stampa
Al nostro giovane cinema lo sport ha dato sfondi di stadi, d'arene e di piscine, parecchi episodi più o meno felicemente inseriti; ma ove si eccettui il non fortunato Stadio, un nostro film che dello sport rivivesse lotte e retroscena, ancora non l'avevamo. I produttori di Io, suo padre si sono accinti alla bella e non facile impresa; e già per questo dovrebbero essere lodati. Il film è congegnato con frequente abilità, alterna toni sfumati ad altri assai popolari; e narra di un giovane pugilista, Masetto, che con la guida di suo padre, un ex pugile, riesce ad affermarsi fino a diventare campione d'Italia. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (3101 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 9 marzo 1939
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