Stefano Reggiani
Don Giovanni ripete il suo mito, la sua arrogante infelicità, la sua reale persecuzione. Il film di Losey, fondato sull'opera di Mozart, è un'avventura cinematografica concepita, con un poco di sussiego, allo scopo, naturalmente lodevole, di «democratizzare» l'opera, di toglierla ai pochi beati dei teatri lirici, di distribuirla, come uno dei rari beni perfetti della cultura, anche alle orecchie e agli occhi non abituati.
All'origine del Don Giovanni, che vorrebbe essere il primo film d'opera e non opera filmata (ma c'è il precedente incantato del Flauto magico di Bergman), troviamo l'iniziativa di un buon manager, Rolf Liebermann, sovrintendente dell'Opéra di Parigi, e la buona disposizione alle imprese artistiche e commerciali della casa francese Gaumont. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (4247 caratteri spazi inclusi) su 19 gennaio 1980