Alberto Anile
Il cortometraggio più originale e ambizioso viene girato nel '64 da un giovane autore sperimentale, Ugo Gregoretti. Amare è un po' morire è l'episodio più corposo del film a episodi Le belle famiglie, grottesca ricognizione in quattro capitoli nell'universo della famiglia. L'idea di prendere Totò è del produttore Giuseppe Colizzi, che diventerà famoso firmando i western all'italiana I quattro dell'Ave Maria e Dio perdona, io no. «Sinceramente», ricorda Gregoretti, «a me Totò non sembrava il protagonista giusto perché avevo in mente qualcosa di un po' più sofisticato, comunque era chiaro che se Totò avesse accettato i soldi per fare il film si sarebbero trovati. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (12186 caratteri spazi inclusi) su 1998