Hostel

Massimo Bertarelli

Che schifo, che nausea. Un horror che batte ogni record di stupidità, operazione che pareva davvero impossibile, ma anche di intollerabile sadismo. Passi, si fa per dire, per l'infima macelleria, con il sangue che schizza da tutte le parti, seghe elettriche che squarciano i corpi, trapani che cavano gli occhi, bisturi che amputano le dita. In fondo chi ha abbandonato anzitempo la platea l'ha già vista. Per esempio nel repellente Saw l'enigmista. [...]

di Massimo Bertarelli, articolo completo (1768 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 24 febbraio 2006