Giuseppe Marotta
La settimana scorsa vidi parecchi film, e tutto sommato non vidi un bel niente. Cioè: i retroscena del cinema ebbero la meglio, nelle considerazioni mie (per tacere della frenetica, divorante curiosità di mia moglie), sul cinema vero e proprio. Diamine. La nuda realtà, questa volta, ha sopraffatto ogni invenzione. Pigliate la vicenda amorosa di Grace Kelly. C'è o non c'è materia sorprendente, colma di offerte allo studioso (il critico cinematografico ha lateralmente occasione di promuoversi tale) di psicologia e di costume? Bellezze trafugate allo schermo da nababbi della finanza o del censo, non erano mancate, finora. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (6464 caratteri spazi inclusi) su 1956