Giuseppe Marotta
Due parole su Gli ultimi, il discusso film ché Vito Pandolfi ha ricavato da un soggetto di David Maria Turoldo. Come poeta e come sacerdote, il padre Turoldo mi è assai caro; quante volte, a Milano, parlandogli nella chiesa di San Carlo al Corso, fui per tirare in ballo, ma non osai, l'argomento degli argomenti, e cioè la mia fanciullezza (che appunto mi richiamava da una ripa d'anni) e la sua. Be', in questo Gli ultimi confluiscono, pare, molti elementi autobiografici... il film è una risposta alle domande che allora non seppi rivolgere a Turoldo. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (3236 caratteri spazi inclusi) su 1965