Giuseppe Marotta
Che ve ne sembra del freddo che ci ha di colpo aggrediti come un rapinatore sbucato da una siepe? lo, qualora fossi amico,o parente,mio, l'egoista che taluni mi rimproverano di essere, me ne dovrei sfacciatamente rallegrare.
Questo freddo improvviso è, infatti, la vecchiaia di tutto e di tutti. Ci livella dandoci gli stessi brividi e offrendoci gli stessi reumi o bacilli o virus. Non lasciatevi ingannare dai pivelli che balzano sui pullman, con gli sci in spalla: ritorneranno esausti, rauchi, sdruciti o, peggio, virtualmente sposati. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (9841 caratteri spazi inclusi) su 1965