Luca Castelli
Il Mucchio
Cannibale ai botteghini locali, dove lo scorso anno ha surclassato sia il secondo Spiderman di Raimi sia il terzo Signore degli Anelli di Jackson, passato in silenzio all’ultima Berlinale (d’altronde, per la critica più paludata l’horror si è fermato a Lon Chaney), Il guardiano della notte è atterrato a metà ottobre nelle sale del nostro paese, con il fragore delle sue spade, della sua colonna sonora heavy metal, del suo irresistibile delirio d’onnipotenza.
Come già il francese Il patto dei lupi di Christophe Gans, il film russo è un’opera ambiziosa, che guarda in faccia le carnevalate di Hollywood senza alcun rispetto reverenziale. [...]
di Luca Castelli, articolo completo (4277 caratteri spazi inclusi) su Il Mucchio novembre 2005