In Her Shoes - Se fossi lei

Enrico Magrelli

Si fa presto a dire “commedia romantica”. a due voci e con opinioni perfettamente in sintonia, il regista Curtis Hanson e l’attrice Cameron Diaz, presentando qualche settimana fa alla stampa americana In Her Shoes (uscito all’inizio di ottobre ha incassato negli Stati Uniti più di 30 milioni di dollari), hanno messo sull’avviso chi ama sfornare etichette e sintonizzarsi sulle formule e gli aggettivi sfiancati dall’uso giornalistico. Questo agro-dolce racconto di inimicizia/intesa/rivalità/invidia/incomprensione tra due sorelle, Maggie (Diaz) e Rose (Toni Collette), accomunate solo dal patrimonio genetico e da un piedino taglia forte che calza il 42, vuole essere più sofisticato e più meditato delle intramontabili e coriacee commedie rosa Tratto dal romanzo A letto con Maggie di Jennifer Weiner, sceneggiato da Susannah Grant (Erin Brockovich, Pocahontas, 28 giorni) è il ritratto di un universo sororale (un ambito affettivamente più intricato delle diadi “parenti serpenti” o “fratelli coltelli”) in cui su due rette parallele corrono Maggie, seduttrice impenitente, con la testa per aria, indebitata all’inverosimile, una trappola rodatissima per gli uomini, instabile e senza un lavoro fisso e Rose, laureata, avvocato in uno studio di Philadelphia, responsabile, protettiva nei confronti della sorella da quando sono rimaste orfane, in attesa dell’uomo giusto da amare e sposare. [...]

di Enrico Magrelli, articolo completo (4868 caratteri spazi inclusi) su Film TV 8 novembre 2005