Georges Sadoul
Un film folle e cattivo sulla guerra e sul nazismo, dove la risata spesso si strangola. Comicità e crudeltà diventano qui elementi essenziali con cui Lewis mira alto e colpisce forte con più ambizioni del solito; non gli basta più l'efficacia delle gag feroci indirizzate a un pubblico popolare e le strizzatine d'occhio a un pubblico «colto» e pare voler confermare che i suoi film non sono soltanto «divertenti». [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (907 caratteri spazi inclusi) su 1968