Alessandra Levantesi
La Stampa
Sarebbe interessante lo spunto di Jerusalem, basato sul romanzo (1902) del premio Nobel Selma Lagerlof (in uscita presso Iperborea, che ha già pubblicato svariate opere della scrittrice), a sua volta ispirato a un episodio vero: l’emigrazione in Palestina nel 1896 di una piccola comunità messianica svedese. Il problema è che il pluripremiato regista/sceneggiatore danese Bille August per orchestrare l’epica saga e raccontare dei personaggi gli amori disgraziati e il senso di colpa, lo spirito di sacrificio e la grettezza, impiega quasi tre interminabili ore, senza riuscire a insufflare nella materia emozione e visionarietà. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2039 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 29 novembre 1997