Alessandra Levantesi
La Stampa
Cosa può aver indotto Trudy Styler a produrre Grotesque? Perché se l’idea era quella di offrire un ruolo da protagonista al marito Sting, sarebbe stato opportuno spendere qualche soldo in più e chiamare un altro regista. Quanto alla vicenda, per usare le parole di Patrick McGrath, autore del romanzo originario pubblicato nell’88 e della relativa fumosa sceneggiatura, «è una mescolanza di generi», una «black comedy» con venature gotiche e qualche ambizione di allegoria politica. Siamo nel 1949 in un fatiscente castello inglese di proprietà del nobile terriero Sir Hugo Coal (Alan Bates): un eccentrico che trascorre intere giornate rinchiuso nel granaio trasformato in studio-laboratorio a studiare dinosauri, nel tentativo di dimostrare una nuova ardita teoria scientifica. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1996 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 18 giugno 1997