Edoardo Bruno
Il lungometraggio Chung Kuo - Cina di Michelangelo Antonioni, nell’arco di quasi quattro ore, svolge, attraverso le immagini della Cina di oggi, un discorso coerente sulla vita come conquista e sull’esistenza come serenità.
Apparentemente estraniato, Antonioni, attraverso la realtà fisica rappresentata, assume una presenza ideologica precisa e, nel suo dialogo senza parole, guarda uomini e cose in aderenza alla loro rappresentazione, procede indifferente al significato particolare per rinvenire una struttura che collega il nuovo all’antico. [...]
di Edoardo Bruno, articolo completo (3113 caratteri spazi inclusi) su pp. 12-13