Pietro Bianchi
Sebbene sia ormai arcinoto che gli antichi romani (o egizi o cartaginesi che siano) portano sfortuna ai cinematografari, c'è gente che, con ammirevole costanza, continua a ricorrere ad essi. La verità è che un certo pubblico, il più infantile, il più rozzo (e, in un certo senso, il più autentico) ama questi spettacoli che sono il surrogato moderno dei circhi equestri dell' Ottocento, delle feste romane negli stadi, delle antiche adunate di gente nelle metropoli mediterranee popolate di schivi.
Dei tanti film che potevano essere riesumati per la gioia degli spettatori delicati, è proprio il vecchio baraccone di De Mille Il segno della croce che i distributori sono andati a tirar fuori. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (2141 caratteri spazi inclusi) su 5 Aprile 1947