Giuseppe Marotta
Le feste con Marilyn Monroe. Quanti spettatori di Facciamo l'amore, all'Alcione di Napoli, si erano stoicamente recisi, tagliati netti, dalle mense oberate di «pasta-reale», di «susamielli», di torrone e di cassate? Ma non fu che un trasferirsi da scialo a scialo, da sovrabbondanza a sovrabbondanza, da un «ventre mio fatti capanna» a un «occhi miei, fatevi uncini» che dirlo non lo può chi non lo prova. Insomma. L'attuale Marilyn Monroe è, sul piano sessuale, ciò che un sontuoso banchetto di Trimalcione era sul piano gastronomico. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (9778 caratteri spazi inclusi) su 1963