Enzo Siciliano
Il mondo degli emigrati di passaggio: una ragazza russa a Roma in attesa di partire per il Canada. Poi un dentista, un quarantenne divorziato, che vive solo in un vecchio appartamento fra Termini e piazza Vittorio, il quartiere dei precari, un quartiere dove il Terzo mondo, a Roma, si tocca con mano.
Il dentista è un buon uomo, capace di emozioni, condannato a una vita grigia e spenta: si direbbe ritagliato dentro l'antico universo italiano che Cesare Zavattini impaginò per il nostro cinema. [...]
di Enzo Siciliano, articolo completo (3024 caratteri spazi inclusi) su 4 ottobre 1992