Shark Tale

Arianna Finos

Nuda come un verme e avvinghiata all’amo, l’esca rosa vede apparire tra gli abissi la sagoma di uno squalo. Prima di svenire la minuscola creatura ha il tempo di sentirlo sussurrare: «Niente paura, sono vegetariano». Potrebbe essere il sequel di Alla ricerca di Nemo, cartone della Disney che ha conquistato l’Oscar 2004, invece è l’ultimo gioiello della rivale Dreaworks. Seguendo la scia della concorrenza, Katzenberg e Spielberg hanno prodotto Shark Tale, kolossal animato e per presentano in anteprima hanno scelto la città più acquatica del pianeta: Venezia. Costato oltre cento milioni di dollari, Shark Tale è ambientato in una New York sottomarina, in cui si muove una potente organizzazione di squali capeggiata da Don Lino, la voce e le sembianze di Robert De Niro. Ad affiancare il boss c’è un pesce palla con le sopracciglia e le nevrosi di Martin Scorsese. Il pesciolino Oscar, che ha la faccia tosta e la parlantina di Will Smith, si vanta di aver salvato la barriera corallina uccidendo uno squalo (colpito in realtà da un’ancora) che si rivela essere il figlio di Don Lino. Il boss è pronto alla vendetta. Nel cast acquatico fanno parte anche Lola, sexy pesce drago doppiato da Angeina Jolie, una femmina squalo innamorata di Oscar e modellata su Renée Zellwegger, uno squalo vegetariano con le battute fulminanti dei comico Jack Black. Guidato da Robert De Niro il cast di stelle arriverà massiccio in missione promozionale e presenzierà alla proiezione gratuita in Piazza San Marco. Il divo dai bisnonni molisani in occasione della visita viene insignito della cittadinanza italiana onoraria: a nulla sono servite le proteste degli italo-americani riuniti nell’Oasia, contrariati dalle sue ripetute interpretazioni di italiano mafioso, compreso Don Lino. Shark Tale arriva sugli schermi americani il primo ottobre, in Italia a febbraio. Katzenberg e Spielberg hanno volentieri ceduto in anteprima mondiale il loro gioiello digitale dopo le fortune che hanno toccato i precedenti Shrek 1 e 2 presentati al festival di Cannes.
Da Il Venerdì di Repubblica, 2 settembre 2004


di Arianna Finos, 2 settembre 2004