Ennio Flaiano
Per il suo primo film, Il Cristo proibito, Curzio Malaparte si è servito di un elicottero, probabilmente lo stesso che annaffia con tanto successo gli acquitrini malarici in Sardegna e Maremma. Si è servito anche di una macchina da presa e l’occasione era troppo bella perché Malaparte non la usasse con generosità, avanti e indietro, rincorrendo attori e paesaggi, riscoprendo il cinematografo, adottando il carrello come un automobilino da fiera, che è troppo divertente per lasciarlo, se non alla chiusura dei giuochi. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4796 caratteri spazi inclusi) su 21 aprile 1951