Ennio Flaiano
È ormai accertato che il tempo rende giustizia ai film comici. Critici che trent’anni fa sdegnavano Cretinetti e Polidor oggi onorano le loro «scene comiche finali» di saggi in cui Bergson viene citato. Però a questi stessi critici non dite che La storia di Pearl White di George Marshall è un film divertente: li addolorereste. È ancora troppo presto per dirlo; e la parola «divertente» non ha un suono sospetto? E come inquadrare questa comicità, dove collocarla se non nello scaffale del genere ibrido? La storia di Pearl White, metà farsa e metà commedia (con incursioni musicali), vuole essere infatti anche la biografia di un’attrice un tempo celebre. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4842 caratteri spazi inclusi) su 3 dicembre 1949