Piovuto dal cielo

Gian Luigi Rondi

Danny è un tipo strambo, si diletta inventando cose anche più strambe e pur essendo intelligente fa un lavoro umile, senza prospettive. Trudy, invece,la ragazza con cui vive, è rosa dall’ambizione, aspira alla fama e sopporta così poco quella che definisce la «mediocrità» dell’altro che il giorno in cui dovevano partire per delle vacanze in campeggio manda tutto a monte per incontrare un divo della televisione locale, fatuo come lei. Danny non si ribella ma durante una festa, attaccati dei palloncini areostatici alla propria sedia, si ritrova, volendolo solo in parte, a innalzarsi in aria, cominciando a. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2413 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 2 luglio 2004